L’Italia Repubblicana nasce nel 1946 ed attraverso
il susseguirsi dei vari governi crea due tronconi che possiamo ridurre nella prima
repubblica fino al 1992 e nella seconda repubblica dal 1994 fino nostri giorni.
Una suddivisione cardine che ci permette di valutare attraverso uno studio di
Oscar Giannino (Giornalista del Messaggero) come nella realtà ad accumulare il
maggior debito pubblico sia stata proprio la seconda repubblica. Una
significativa condizione che ci rende coscienti del grande bluff che portò alla
fine della prima repubblica accusata di aver sperperato tanto denaro pubblico.
I dati sciorinati da Oscar Giannino sono forniti dalla Banca D’Italia e quindi
ufficiali. Il totale del debito dal 1946 al 1992, considerando il cambio con l’euro,
era arrivato a 795 miliardi, mentre il debito attuale al 30 giugno 2011 è di 1931
miliardi. La media giornaliera prodotta nella prima repubblica è stata solo di 47,5
milioni di euro al giorno,mentre tra il 92 ed il 94 i due governi di
transizione (Amato,Ciampi) hanno tagliato la fetta di torta più grossa
portandosi ad una media di 285 milioni di euro al giorno con un accumulo di
debito pubblico impressionante che porta il debito totale a 994 miliardi euro. La
seconda repubblica ,invece, nel suo idealistico programma di risanamento della
finanza pubblica riesce subito con i 252
giorni del primo governo Berlusconi ad arrivare al primato assoluto nella
storia dei governi italiani con 330 milioni di euro di accumulo di debito al
giorno , virtuoso il successivo governo di 484 giorni con 207 milioni. Si arriva ,quindi,
al primo governo Prodi che aumenta il debito pubblico solo di 96 milioni di
euro al giorno, il dopo D’Alema si attesta sui 76 milioni di euro al giorno un vero
record. Solo una piccola empasse perché il governo Amato di fine legislatura
porta la spesa a 124 milioni di euro al giorno. Altra spinta in alto la dà il
terzo governo Berlusconi che mantiene i 330, milioni di euro, il dopo Prodi, due,
scende a 97 milioni di euro per poi arrivare al quarto governo Berlusconi che
risale a 217 milioni di euro al giorno fino al 30 giugno di quest’anno raggiungendo così la rispettabile cifra totale
di 1931 miliardi di euro. Dati importanti che ci permettono di fare solo una
considerazione che i governi di centro destra sono i più spendaccioni , mentre
i governi di sinistra sono dati alla mano i più virtuosi.
Di Maurizio Cirignotta
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