GIULIANOVA (TE), 3 OTTOBRE 2011 - In riva all'Adriatico abruzzese sono stati edificati i pilastri per realizzare e tendere un concreto e solido ponte verso la Serbia. Palcoscenico ideale la città di Giulianova che ieri e sabato ha ospitato alcuni eventi di spessore per sottolineare l'importanza che i responsabili della repubblica balcanica ripongono negli incontri bilateterali con le realtà istituzionali ed imprenditoriali italiane ed abruzzesi. Nella mattinata di ieri una delegazione della municipalità di Stara Pazova, accompagnata dal Console Onorario Roberto Veraldi, è stata ricevuta nella sala dell'Assise Civica dai massimi rappresentati delle Istituzioni locali. In serata, all'hotel Europa, si è tenuta una serata di gala cui hanno partecipato, tra gli altri, l'Ambasciatore della Repubblica di Serbia in Italia Ana Krustanovic, il Console Onorario Roberto Veraldi, il sindaco di Stara Pazova Dragisa Lajovic ed il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro. L'Ambasciatore Ana Krustanovic ha tenuto molto a ringraziare il Console Onorario Roberto Veraldi per aver reso possibile la realizzazione di diversi incontri e contatti. La delegata serba ha aggiunto: "Da poco abbiamo festeggiato i 130 anni di buoni rapporti diplomatici con l'Italia e questo rappresenta per tutti un ottimo biglietto da visita. La Serbia intende aprire le sue frontiere a chi ha voglia di intraprendere attività produttive sul suo territorio. In tal modo, visti gli accordi di partenariato che abbiamo con tanti Paesi dell'Est e non solo, c'è la possibilità di sfruttare un importante mercato costituito da 800 milioni di persone. L'auspicio è che le Istituzioni dei due paesi interagiscano al meglio per creare le condizioni ottimali al fine di centrare gli obiettivi prefissati". Nella mattinata di oggi, sempre all'hotel Europa, si è tenuto un meeting con imprenditori locali per far conoscere, attraverso filmati e testimonianza, la cultura, la storia, l'economia ed i progetti del distretto industriale di Stara Pazova e della regione Vojvodina.
Alfonso Aloisi
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