GIULIANOVA - "A proposito della vendita della farmacia comunale esiste una verità violata e capovolta". Così ha esordito il sindaco Francesco Mastromauro nella lunghissima conferenza stampa tenuta assieme agli assessori (mancava solo Nausicaa Cameli dell'Udc) ed ai capigruppo dei partiti che reggono la maggioranza. Il primo cittadino ha così continuato: "Una crociata portata avanti da un'accozzaglia di gruppi che hanno in serbo solo motivazioni di rancore e di rivalsa". Mastromauro ha criticato le posizioni di Rifondazione Comunista e Pdl, ma soprattutto ha etichettato i componenti di Progresso Giuliese come "ricattatori". "Tutti insieme -ha esclamato il sindaco- formano un gruppo privo di proposte valide". Poi il primo cittadino compie un excursus delle cause che hanno detrminato minori entrate nelle casse comunali: "Nel 2008 il Governo centrale ha cancellato l'Ici sulla prima casa e nel bilancio del 2009 ci sono stati mancati incassi per 1,2 milioni di euro. Ci fu detto che ci sarebbero state risorse alternative, ma da Roma non è giunto nulla. Altri tagli sono stati operati dalla Regione (30%) sulla spesa sociale. Il Governatore Chiodi ha fatto solo promesse da marinaio sul rimborso delle nostre anticipazioni relative a quanto sborsato per il terremoto e per l'alluvione di marzo 2011". Continua Matromauro: "E' irresponsabile chi non bada agli interessi della collettività. La nostra Amministrazione, nonostante la compressione finanziaria subita in ordine alle entrate, ha garantito i servizi minimi". Aggiunge al riguardo: "Non abbiamo aumentato le tariffe, abbiamo assunto sedici dipendenti, di cui undici a tempo determinato, per gli asili nido, abbiamo rinnovato il contratto a tredici madri di famiglia ex co.co.co., sono stati erogati contributi per il centro storico, come pure sono stati onorati debiti pregressi per milioni di euro evitando l'arrivo dell'Ufficiale Giudiziario". E ancora Mastromauro: "Sebbene ci siano state difficoltà, siamo un comune virtuoso e l'attestato ci viene dal nostro Organo di controllo che è la Corte dei Conti. Questo grazie alla lotta all'evazione ed all'elusione che abbiamo condotto consentendoci di recuperare entrate Tarsu (2008-2009) per circa 1,3 milioni di euro ed Ici per circa 700 mila euro". Il sindaco punta poi il dito sulla conferenza stampa di sabato scorso tenuta dagli anti-vendita farmacia comunale: "Mi dispiace che una persona come Romolo Trifoni venga utilizzato con metodi biechi e non aggiungo altro. Sottolineo che non siamo in controtendenza con l'alienazione giacchè molte farmacie comunali, soprattutto nel centro-nord, sono state cedute a privati negli ultimi tre anni". Quindi il sindaco replica direttamente al consigliere Franco Arboretti: "Ha fatto affermazioni irresponsabili giungendo a sostenere che sarebbe stato meglio sforare il patto di stabilità pur di non vendere la farmacia. Ha cognizione Arboretti a cosa saremmo andati incontro? Avremmo dovuto chiudere qualsiasi tipo di attività da parte del comune". Mastromauro ha annunciato che a brevissimo partirà il recupero dell'area ex Sadam e che per il Piano Regolatore ci sarà un apposito consiglio comunale per deliberare su quanto osservato dalla Sup provinciale". Sulla scadenza ravvicinata della chiusura del bando per la vendita della farmacia comunale (11 novembre 2011) il sindaco ha detto: "Non potevamo allungarci oltre in quanto tutta l'operazione deve essere conclusa entro la metà del mese di dicembre ed i tempi, con tutte le incombenze previste, sono strettissimi". Dopo Mastromauro hanno preso la parola i capigruppo ad iniziare da Luciano Crescentini (SeL): "L'obiettivo di quelli che raccolgono le firme è di far cadere la Giunta. In maggioranza abbiamo ragionato per mesi al fine di cercare un'alternativa, ma evidentemente altre strade percorribili non esistono". Jurghens Cartone (Lista Civica Mastromauro): "Nessuno in maggioranza era favorevole all'alienazione della farmacia comunale, ma è stato putroppo necessario". Luigi Ragni (Idv): "Per giustificare la scelta basta fare un semplice calcolo matematico. Il resto sono solo chiacchiere". Emidio Andrenacci (Pd): "Sabato scorso l'opposizione ha proferito solo falsità e menzogne. Con la nostra azione abbiamo scongiurato l'arrivo del Commissario con conseguenze che sarebbero ricadute su tutta la Città". L'assessore al bilancio Fabio Ruffini: "Abbiamo un paletto da rispettare che è il patto di stabilità e c'era la necessità di reperire la somma di 2,5 milioni di euro per evitare lo sforamentro. Una scelta dolorosa, ma è stato davvero necessario mettere in vendita la farmacia". Ha chiuso gli interventi il vice-sindaco Gabriele Filipponi: "E' dal 2009 che siamo in emergenza e nonostante ciò siamo riusciti a centrare moltissimi obiettiivi. Intanto, grazie all'alta percentuale raggiunta con la raccolta differenziata, non ci verrà aumentata l'ecotassa che è un importante traguardo per un comune come il nostro".
Alfonso Aloisi
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