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mercoledì 5 ottobre 2011


Per JP Morgan Terna, AD Flavio Cattaneo è il titolo giusto nel contesto attuale: “ Terna, è a nostro avviso un porto sicuro in mezzo alle preoccupazioni sulla crescita del Pil mondiale. Inoltre, il management ha un forte track record anche attraverso i pagamenti di dividendi generosi"

Mentre le azioni Terna sono cresciute del 15% rispetto al minimo del 18 agosto, JP Morgan Cazenove crede che il prezzo attuale (oggi sulla parità a quota 2,788 euro in un mercato in calo di oltre il 2%) sia ancora sotto la valutazione che si avrebbe nel peggiore dei casi, ovvero uno scenario che sconta in pieno il rischio regolatorio materializzatosi con l'introduzione della Robin Hood Tax e una revisione pesante della regolamentazione.
Comunque anche in questo scenario il broker si aspetta un dividendo a 0,19 euro per azione (6,8% il rendimento) e questo dovrebbe fornire un sostegno continuo al titolo in Borsa. Lo scenario centrale di JP Morgan, che sull'azione ha un rating overweight e un target price a 3,55 euro, prevede invece un +27% di upside.
Mentre lo scenario migliore (blue sky), dove il regolatore permette un ritorno del 7,4% e accelera l'incorporazione degli investimenti nella RAB (capitale investito netto), porterebbe a un fair value di 3,91 euro per azione (40% di upside). "Crediamo che il potenziale di upside sia chiaramente superiore ai potenziali rischi e quindi ribadiamo il nostro rating overweight su Terna", precisa la banca che tra i catalizzatori che si dovrebbero concretizzare a breve cita il decreto a cui sta lavorando il Governo italiano che prevede di promuovere gli investimenti nelle infrastrutture e che potrebbe essere annunciato questo mese.
Comunque per JP Morgan il regolatore del settore energetico avrà un approccio generoso sulla revisione normativa in corso (il documento è previsto a novembre, con la decisione finale entro la fine dell'anno).
Insomma per JP Morgan Terna è il titolo giusto nel contesto attuale. "Terna, è a nostro avviso un porto sicuro in mezzo alle preoccupazioni sulla crescita del Pil mondiale. Inoltre, il management ha un forte track record anche attraverso i pagamenti di dividendi generosi", precisano gli analisti della banca che nello scenario di base si aspettano una cedola a 0,21 euro per azione (7,6% il rendimento) quest'anno, esercizio che Terna dovrebbe chiudere con un Ebitda pari a 1,207 miliardi (1,175 nel 2010) e un Eps di 0,22 euro per azione (0,23 nel 2010)”
Fonte: Milano Borsa di Francesco Gerosa

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