SANT'OMERO (TE) - "E' stato il miglior politico della regione Abruzzo", così Alberto Pompizi, sindaco di Sant'Omero e presidente dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata, ricorda la figura dell'ex ministro Remo Gaspari. Amichevolmente veniva chiamato "Duca degli Abruzzi" o "don Rè" grazie soprattutto al grande potere che Gaspari aveva acquisito nella sua terra natale. Più celebre l'appellativo di "zio Remo" passato alla storia, come pure non si dimenticano le udienze-fiume, tenute anche in spiaggia durante le vacanze, divenute inevitabilmente leggende. Remo Gaspari, anche nei momenti di minore celebrità, è stato sempre amico della cittadina di Sant'Omero e vicino alle genti della Val Vibrata. E' ancora impressa nei ricordi la giornata del 5 maggio 1985 quando fu proprio Remo Gaspari a tagliare il nastro del nuovo ospedale "Val Vibrata". Una delle ultime lettere firmata di proprio pugno dall'ex ministro è datata 3 luiglio 2011, spedita dalla Capitale ed indirizzata al comune di Sant'Omero all'attenzione del sindaco Alberto Pompizi. Due settimane prima di morire Remo Gaspari, pur non dovendo chiedere più nulla al corpo elettorale, si è voluto interessare di un problema che riguardava l'ufficio postale di Sant'Omero, scomodo e disagevole per le persone anziane. La circostanza era stata segnalata pochi giorni prima proprio dal sindaco Alberto Pompizi a mezzo fax e "zio Remo" ha azionato prontamente le leve delle sue conoscenze per poter essere utile alla causa. In seguito le cose sono andate purtroppo in un certo modo e l'ex ministro non ha più potuto seguire l'evoluzione del caso. Resta però indelebile il suo impegno disinteressato e genuino. Per questo, ma non solo per questo, la cittadina di Sant'Omero vorrebbe ricordare la memoria dell'ex ministro e rendergli omaggio con una manifestazione pubblica che la Giunta sta mettendo a punto. Il sindaco Alberto Pompizi commenta: "Non sono mai stato dalla sua parte politica in quanto di diversa estrazione, ma devo riconoscere che Remo Gaspari è stato un punto di riferimento della "politica del fare" e non quella degli annunci ad effetto e dei comizi". Questi riconoscimenti valgono più di qualsiasi medaglia.
Alfonso Aloisi
Alfonso Aloisi
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