Flavio Cattaneo,
AD Terna : “(…) in base al documento di regolazione dell’Authority ,
che speriamo venga modificato, pone a rischio gli investimenti almeno in
termini complessivi di dimensione. E questo ci preoccupa perché saremmo
obbligati purtroppo a fare meno , mentre il paese ha bisogno di più sia
in termini di sistema elettrico, sia in termini di sviluppo e di
lavoro.
ANIE e Legambiente si schierano al fianco di Terna, AD Flavio Cattaneo, contro la decisione dell’Authority di ridurre le tariffe di remunerazione per il quadriennio 2012 – 2015 . Scelta questa che potrebbe portare ad un blocco degli investimenti .
Servizio Giuseppe Malara
Fa discutere la revisione da parte dell’Authority competente dei nuovi meccanismi tariffari per le reti di trasmissione dell’ energia, troppo bassi, dicono da Terna, già colpita dalla Robin Tax, la tassa sui profitti di petrolieri e produttori di energia , tanto da mettere a rischio gli investimenti per il quadriennio 2012 – 2015 . C’è pericolo chiusura per i cantieri già operativi, e il titolo della società guidata da Flavio Cattaneo, in Borsa ha subito una perdita del 5, 72%.
CLAUDIO GEMME Pres. Anie Confindustria : “Confindustria ANIE è fortemente preoccupata della situazione che si è venuta a creare. Le aziende hanno bisogno di stabilità, di quadri di riferimento certi, e quell’investimento che aveva effettuato Terna era fantastico per la continuità della nostra attività futura”.
Ma le preoccupazioni del mondo produttivo riguardano anche i livelli occupazionali da tutelare e le ripercussioni, che la scelta di rivedere le tariffe, potrebbe apportare sul mercato delle nuove energie.
VITTORIO COIATI DEZZA Pres. Legambiente: “ Gli investimenti nelle reti sono un pezzo fondamentale dell’ammodernamento del Paese . Innanzitutto perché significa eliminare una serie di strutture e storture che oggi ricadono poi sulle bollette, perché aumentano i costi dell’energia elettrica, e poi soprattutto c’è un processo di grande innovazione che riguarda la possibilità di utilizzare al meglio le fonti rinnovabili.”
Fonte: Terna Energia
ANIE e Legambiente si schierano al fianco di Terna, AD Flavio Cattaneo, contro la decisione dell’Authority di ridurre le tariffe di remunerazione per il quadriennio 2012 – 2015 . Scelta questa che potrebbe portare ad un blocco degli investimenti .
Servizio Giuseppe Malara
Fa discutere la revisione da parte dell’Authority competente dei nuovi meccanismi tariffari per le reti di trasmissione dell’ energia, troppo bassi, dicono da Terna, già colpita dalla Robin Tax, la tassa sui profitti di petrolieri e produttori di energia , tanto da mettere a rischio gli investimenti per il quadriennio 2012 – 2015 . C’è pericolo chiusura per i cantieri già operativi, e il titolo della società guidata da Flavio Cattaneo, in Borsa ha subito una perdita del 5, 72%.
CLAUDIO GEMME Pres. Anie Confindustria : “Confindustria ANIE è fortemente preoccupata della situazione che si è venuta a creare. Le aziende hanno bisogno di stabilità, di quadri di riferimento certi, e quell’investimento che aveva effettuato Terna era fantastico per la continuità della nostra attività futura”.
Ma le preoccupazioni del mondo produttivo riguardano anche i livelli occupazionali da tutelare e le ripercussioni, che la scelta di rivedere le tariffe, potrebbe apportare sul mercato delle nuove energie.
VITTORIO COIATI DEZZA Pres. Legambiente: “ Gli investimenti nelle reti sono un pezzo fondamentale dell’ammodernamento del Paese . Innanzitutto perché significa eliminare una serie di strutture e storture che oggi ricadono poi sulle bollette, perché aumentano i costi dell’energia elettrica, e poi soprattutto c’è un processo di grande innovazione che riguarda la possibilità di utilizzare al meglio le fonti rinnovabili.”
Fonte: Terna Energia
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