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lunedì 19 dicembre 2011
Un Cenacolo in movimento
L'Ultima Cena o Cenacolo di Leonardo è un dipinto parietale a tempera grassa su intonaco ed è forse una delle opere più belle che si possono ammirare a Milano, affrescato nell'ex-refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie. Purtroppo è stato eseguito con una tecnica sperimentale che lo ha reso incompatibile con l'umidità dell'ambiente e quindi il suo stato di conservazione non è dei migliori. Ma forse questa caratteristica lo rende anche più “umano”: non è un dipinto statico ed immutabile nel tempo, perché in un certo qual modo cambia di continuo. La pasticceria Bastianello elegge questa opera come emblema celebrativo del Natale perché come afferma il Profeta Isaia: "Il bue conosce il proprietario, e l'asino la mangiatoia del padrone." Gesù viene avvolto in fasce e posto in una mangiatoia per essere riconosciuto come quel pane di vita che lui stesso porrà sulla tovaglia di lino dell'ultima cena, dicendo: "QUESTO è IL MIO CORPO". Bastianello sceglie, quindi, di rappresentarlo scolpendolo in un altro materiale che esattamente come le pitture di Leonardo, sia mutevole nel tempo: il cioccolato. Il burro di cacao contenuto nel cioccolato, infatti, ogni giorno, a seconda dell’ambiente circostante e della temperatura effettua dei piccoli cambiamenti nel colore e nella forma. A differenza di quello che la maggior parte della gente crede una scultura di cioccolato, a meno che non venga esposta ai tropici, non è soggetta a scioglimento, ma solo ad un piccola mutazione. Per ammirare l’enorme Cenacolo di cioccolato (circa 430 kg), rifinito nei suoi dettagli bisogna, quindi, recarsi all’interno della pasticceria Bastianello, dove rimarrà ancora fino a Natale.
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