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venerdì 16 dicembre 2011

Venti di crisi sul turismo delle festività

L’ultimo appuntamento della stagione turistica 2011, si tinge di rosso.E non sarebbe nulla di preoccupante se ci si limitasse a parlare del colore tradizionale del Natale , il rosso appunto.Purtroppo invece a preoccupare gli addetti ai lavori del settore turistico non è il rosso , che abbonderà sulle tavole degli italiani o sotto l’albero ma il segno rosso , che indica un calo drastico degli italiani che andranno in vacanza durante le festività.A dirlo è un’indagine Adoc secondo la quale ben il 73% dei nostri connazionali non si muoverà durante le festività per una vacanza. Il dato di per se è desolante , diventa drammatico se lo guardiamo su base annua - 24 % rispetto allo scorso anno.Crisi economica, costo del carburante alle stelle , e poca neve , nelle località scistiche alpine e appenniniche , stanno facendo chiudere un 2011, come mai si sarebbe pensato.
La stessa indagine denuncia che l’ 82% di coloro che andranno in vacanza lo farà per una durata non superiore alla settimana , mentre calano di quasi il 7% i tanto amati week end.
Sulla stessa lunghezza d’onda sono le statistiche pubblicate recentemente da Trivago motore di ricerca prezzi Hotel , che ha dichiarato che il 59 % degli italiani ricercano mete turistiche a corto raggio,banditi viaggi all’estero e tautomeno oltre oceano,
La montagna riscuote i maggiori interessi da parte degli utenti Trivago con il 55% delle preferenze degli intervistati seguono le città d’arte ,e infine, la campagna .Con una spesa di 400 euro a persona, per il 49% dei vacanzieri sarà, invece, sui 700 euro. Solo il 3% della popolazione può oggi spendere oltre 1000 euro per una vacanza.

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