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venerdì 6 gennaio 2012

Enac Stop Voli: dal 10 compagnie paghino servizio smistamento bagagli


“Dal 10 gennaio se le compagnie non pagheranno ogni giorno” il servizio di trasporto bagagli su nastro “i loro aerei saranno bloccati”. Lo assicura il presidente dell'Autorità per l'aviazione civile (Enac), Vito Riggio. Riggio spiega che il gestore Adr (Aeroporti di Roma) ha rispettato l'ordinanza di non bloccare il servizio.




“Non vorrei prendere provvedimenti che creino disagi ai passeggeri - ha spiegato il presidente dell'Enac - ma le regole vanno rispettate. Avevo diffidato Aeroporti di Roma dal non sospendere il servizio” dell'impianto Net 6000 per i bagagli in transito a Roma Fiumicino “e hanno continuato ad assicurarlo; ora le compagnie aeree devono fare un atto di buona volontà e pagare la tariffa” di 1,86 euro a bagaglio. “Manderò gli ispettori sottobordo a verificare le fatture di pagamento”, ha aggiunto.
Fra i vettori che da maggio scorso non pagano la propria quota c'è Alitalia (che ha il 95% del traffico sull'aeroporto Leonardo da Vinci) e, ha detto Riggio, “pare anche altre compagnie di SkyTeam”, l'alleanza globale di cui fanno parte, tra le altre, Alitalia e Air France-Klm.
“Siamo di fronte a due privati (Adr e le compagnie, ndr) e l'Enac deve controllare la regolarità del servizio. Mi sembra che l'atteggiamento dell'Enac sia stato equilibrato, ha imposto a entrambe le parti il rispetto delle regole. Noi siamo l'autorità del settore e pretendiamo il rispetto delle regole”.
Riggio ha ricordato che, secondo l'articolo 802 del codice della Navigazione, il gestore ha chiesto all'Enac il blocco degli aerei se la compagnia aerea non paga il corrispettivo per i bagagli imbarcati. “Il gestore ha fatto un investimento, che è costato” per l'impianto di smistamento bagagli, “ed è giusto che il servizio venga pagato”.
Il contenzioso risale al maggio scorso, quando l'Autorità nazionale ha fatto l’istruttoria sulla congruità della tariffa, indicando 1,86 euro a bagaglio mentre Adr ne chiede 2,50. Alitalia ha avviato un ricorso contro il
provvedimento che determina il corrispettivo da versare ad Adr.

FONTE: Repubblica.it

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