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venerdì 20 gennaio 2012

TEATRO TRASTEVERE - STAGIONE 2012

E’ citando liberamente Roland Barthes e il suo “Frammenti di un discorso amoroso” che ci piace presentare al nostro pubblico la seconda parte del cartellone del Trastevere.
Frammenti: i tanti pezzi di esistenza portati in scena.
Frammenti di un discorso teatrale: i tanti modi, generi, linguaggi, le tante declinazioni in cui questi pezzi di vita prendono forma e trovano senso, nella penna di un autore, prima, nel corpo e nella voce dell’attore dopo. In una parabola che senza forzature accompagna il naturale evolversi della nostra esistenza, il nostro spazio si apre, con il Piccolo Trastevere, alla magiadell’infanzia: fiabe e musica che divertono e aiutano a cogliere l’essenziale
invisibile agli occhi. E cos’è la vita se non la continua ricerca di quel puro assoluto? Ed ecco nuovi, piccoli frammenti di disillusione, ironie, equivoci, calcoli, silenzi che colorano il mosaico dell’amore in tutte le sue facce: fedele einfedele, di madri e di figli. Amori traditi, abbandonati, illusi, sognati, perfetti.
Inganni di oggi, inganni di ieri.E nell’utopia di un amore, di una società, di un delitto perfetti, si consuma ildisperato tentativo di rubare al tempo bellezza e gioventù rifugiandosi nell’eternità dell’arte o nel giardino fiorito di una pazzia che al cuore più
sensibile appare come poetica normalità. Per poi arrivare, ma in realtà è da lì che partiremo, su una collina grigia e freddolosa dove in un unico destino si ricompongono piccoli frammenti di vita, di vite: un microcosmo sfaccettato, una tranquilla, apparente, eterna calma; silenzio che prima era tumulto, passione, movimento, frammento... (G.C.)    





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