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giovedì 29 marzo 2012

Roma. Aduc scrive all' Ama. Restituire ai cittadini i soldi



Roma. L'Aduc scrive all'Ama. Restituire ai cittadini i soldi

Roma, 29 Marzo 2012. Restituire ai cittadini i soldi. E' questo il senso della nota inviata dall'Aduc all'Ama, l'azienda romana che gestisce i rifiuti. Il motivo e' presto detto: il contribuente ha pagato l'Iva sulla tassa per i rifiuti e questo non e' consentito.
La TIA (Tariffa d'igiene ambientale) è un tributo, nonostante sia stata chiamata "tariffa", e pertanto non può essere soggetta ad Iva. Per questo motivo, tutti coloro che hanno pagato l'Iva sulla TIA potranno richiederne il rimborso al proprio gestore dei rifiuti. Così la Corte di Cassazione, con sentenza 3756 depositata il 9/3/2012. Sull'argomento eravamo gia' intervenuti (1) subito dopo la sentenza della Cassazione.
Ora l'Ama deve decidere cosa fare: restituzione automatica e generalizzata della tassa indebitamente percepita o il rischio di affrontare decine di migliaia di cause che i cittadini romani potrebbero attivare utilizzando l'apposito modulo da noi predisposto (2).

(1) http://avvertenze.aduc.it/comunicato/tia+tributo+non+puo+essere+gravato+iva+cassazione_20096.php
(2) http://sosonline.aduc.it/modulo/rimborso+iva+non+dovuta+sulla+tia+tariffa+igiene_20118.php

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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