---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Angela Iantosca <angela.iantosca@gmail.com>
Date: 02 aprile 2012 18:56
Oggetto: CENTINAIA DI PERSONE ALL'APERTURA DEL MUSEO MADRE di NAPOLI ALLA MODA. SI PENSA AD UN TOUR
A:
Sabato 31 marzo, per la prima volta in Italia un Museo ha aperto le porte alla moda. Presso il Museo d'Arte Contemporanea di Napoli, il Museo Madre (www.museomadre.it) è stato allestito l'evento "TRA ARTE E MODA… materia forma e pigmenti", a cura dell'Accademia della Moda di Napoli, sotto la direzione artistica di Pasquale Esposito.
Quaranta modelle hanno indossato gli abiti realizzati dagli allievi dell'Accademia della Moda di Napoli che, nel crearli, si sono ispirati alle opere d'arte presenti all'interno del Museo Madre. In ogni stanza del Museo vi era una modella, il cui abito e il suo significato veniva esplicato dallo stile, dai quadri, dagli oggetti esposti nella stanza. Oggetti che, a loro volta, trovavano un nuovo senso grazie alla "statua-modella" presente.
A rendere particolare l'allestimento anche l'utilizzo da parte delle modelle di lenti a contatto bianche, indossate per essere ancora più simili a statue, nonostante la voluta assenza di staticità nei loro corpi.
L'evento, che ha visto in prima linea l'Accademia della Moda di Napoli sempre pronta a perseguire le vie della sperimentazione, ha rappresentato una occasione per sensibilizzare il mondo della moda e l'opinione tutta verso un Museo così importante. I giovani, speranza per il futuro, dunque, hanno "sposato" idealmente il Madre - uno dei Musei più innovativi e all'avanguardia d'Italia – proponendo una rivisitazione moderna dell'arte.
IL PROGETTO
Attraverso un viaggio tra i principali esponenti dell'arte contemporanea, si è portata la moda nel museo e il museo nella moda, sovrapponendoli al fine di ottenere sperimentazioni tessili, superfici ora lisce ora grumose, materiali che si lacerano e poi si ricompongono in combinazioni originali e contemporaneamente decorative, materiali innovativi ribaltando i canoni tradizionali del guardaroba, con colori netti e segnali astratti, tagli decisi e divagazioni post-moderne ma tutto dal sapore artigianale e sartoriale creando delle vere e proprie opere d'arte che hanno raccontato la vita e che sono state capaci di smuovere gli animi proprio come di fronte ad un opera di un famoso artista.
La mostra ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno riempito le sale sin dalle ore 19.
Tra gli ospiti presenti: l'Assessore della Regione Campania alla Formazione e al Lavoro Severino Nappi; alcuni volti di "Un posto al Sole"; lo stilista Claudio Greco; Ravi Sisowath, cugino del re di Cambogia; Irma Capece Minutolo, da sempre nel mondo della moda; Vincenzo Grisostomi Travaglini, regista di opere liriche; Giuseppe Grifeo di Partanna, giornalista de Il Tempo; Danilo Moncada Zarbo di Soria, psicologo; Claudio Caruselli, produttore cinematografico; Francesco Baiano, project fashion manager.
"Il progetto è solo all'inizio - ha commentato la Direttrice dell'Accademia della Moda di Napoli, Giuseppina Auricchio -. Vorremmo portare la mostra in altri musei ed altri contesti. Anzi, cogliamo l'occasione per invitare i musei interessati a contattarci. Sarebbe un nuovo modo di vivere l'arte".
Soddisfatto si è detto anche il Presidente del'Accademia, Michele Lettieri: "Questa sera l'arte e la moda non hanno avuto confini. Gli abiti indossati dalle modelle hanno spiegato l'arte e viceversa. Si tratta solo del primo degli appuntamenti e delle novità sulle quali l'Accademia sta lavorando".
Da: Angela Iantosca <angela.iantosca@gmail.com>
Date: 02 aprile 2012 18:56
Oggetto: CENTINAIA DI PERSONE ALL'APERTURA DEL MUSEO MADRE di NAPOLI ALLA MODA. SI PENSA AD UN TOUR
A:
Sabato 31 marzo, per la prima volta in Italia un Museo ha aperto le porte alla moda. Presso il Museo d'Arte Contemporanea di Napoli, il Museo Madre (www.museomadre.it) è stato allestito l'evento "TRA ARTE E MODA… materia forma e pigmenti", a cura dell'Accademia della Moda di Napoli, sotto la direzione artistica di Pasquale Esposito.
Quaranta modelle hanno indossato gli abiti realizzati dagli allievi dell'Accademia della Moda di Napoli che, nel crearli, si sono ispirati alle opere d'arte presenti all'interno del Museo Madre. In ogni stanza del Museo vi era una modella, il cui abito e il suo significato veniva esplicato dallo stile, dai quadri, dagli oggetti esposti nella stanza. Oggetti che, a loro volta, trovavano un nuovo senso grazie alla "statua-modella" presente.
A rendere particolare l'allestimento anche l'utilizzo da parte delle modelle di lenti a contatto bianche, indossate per essere ancora più simili a statue, nonostante la voluta assenza di staticità nei loro corpi.
L'evento, che ha visto in prima linea l'Accademia della Moda di Napoli sempre pronta a perseguire le vie della sperimentazione, ha rappresentato una occasione per sensibilizzare il mondo della moda e l'opinione tutta verso un Museo così importante. I giovani, speranza per il futuro, dunque, hanno "sposato" idealmente il Madre - uno dei Musei più innovativi e all'avanguardia d'Italia – proponendo una rivisitazione moderna dell'arte.
IL PROGETTO
Attraverso un viaggio tra i principali esponenti dell'arte contemporanea, si è portata la moda nel museo e il museo nella moda, sovrapponendoli al fine di ottenere sperimentazioni tessili, superfici ora lisce ora grumose, materiali che si lacerano e poi si ricompongono in combinazioni originali e contemporaneamente decorative, materiali innovativi ribaltando i canoni tradizionali del guardaroba, con colori netti e segnali astratti, tagli decisi e divagazioni post-moderne ma tutto dal sapore artigianale e sartoriale creando delle vere e proprie opere d'arte che hanno raccontato la vita e che sono state capaci di smuovere gli animi proprio come di fronte ad un opera di un famoso artista.
La mostra ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno riempito le sale sin dalle ore 19.
Tra gli ospiti presenti: l'Assessore della Regione Campania alla Formazione e al Lavoro Severino Nappi; alcuni volti di "Un posto al Sole"; lo stilista Claudio Greco; Ravi Sisowath, cugino del re di Cambogia; Irma Capece Minutolo, da sempre nel mondo della moda; Vincenzo Grisostomi Travaglini, regista di opere liriche; Giuseppe Grifeo di Partanna, giornalista de Il Tempo; Danilo Moncada Zarbo di Soria, psicologo; Claudio Caruselli, produttore cinematografico; Francesco Baiano, project fashion manager.
"Il progetto è solo all'inizio - ha commentato la Direttrice dell'Accademia della Moda di Napoli, Giuseppina Auricchio -. Vorremmo portare la mostra in altri musei ed altri contesti. Anzi, cogliamo l'occasione per invitare i musei interessati a contattarci. Sarebbe un nuovo modo di vivere l'arte".
Soddisfatto si è detto anche il Presidente del'Accademia, Michele Lettieri: "Questa sera l'arte e la moda non hanno avuto confini. Gli abiti indossati dalle modelle hanno spiegato l'arte e viceversa. Si tratta solo del primo degli appuntamenti e delle novità sulle quali l'Accademia sta lavorando".
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