Diffusi nei giorni scorsi i primi dati
sul recente censimento Istat 2011,siamo 59.464.644 milioni di
cui 28.750.942 i Maschi e 30.713.702 le Donne. L’indice di presenza delle donne
è di 52 ogni 100 abitanti. Una nuova istantanea dell’Italia che vede una vera
moltiplicazione degli stranieri che sono passati dai 1.334.889 del 2001 al
3.769.518 del 2011. Lo stivale viene maggiormente abitato nelle zone del nord dove vive il
46 % dei cittadini mentre al centro
troviamo il 19% degli abitanti il Sud e le Isole si attestano al 35%. Sono ben 8.092 i comuni con meno di 5 mila
abitanti. Dal 2001 al 2011 abbiamo avuto un incremento della popolazione di
2.478.900 persone. Riguardo le famiglie Italiane si passa da 21.810.676 a 24.512.012 nel 2011,il numero dei componenti
si attesta a 2,4 componenti nel 2011 rispetto ai 2.6 del 2001. Ricordando il
primo censimento italiano del 1861 siamo praticamente triplicati passando da 22
milioni a circa 59,5 milioni. Il grande balzo si è avuto nei comuni nel nord
dell’Italia con un incremento del 70%,mentre al Sud e nelle Isole il calo è
stato del 70% forse conseguenza del massiccio fenomeno dell’emigrazione. Più
case per gli italiani + 5,8% ,ma anche più povertà aumentano ,infatti, le
baracche, le roulottes e le tende nell’ultimo censimento ne sono state contate
ben 71.101 con un balzo del 300 % rispetto alle 23.336 del 2001. La palma d’oro
per la maggiore popolosità è stata data alla capitale con 2.612.068
residenti,mentre il meno popoloso si trova in provincia di Sondrio -Pedesina-
con 30 abitanti. Il comune con maggiore incremento di abitanti è Rognano in
provincia di Pavia con un + 220,1%, mentre il comune con il maggior calo si
trova in provincia di Cosenza con un – 41,2%. Un quadro che comunque è in continua evoluzione e che porterà a sapere
altre interessanti notizie sugli italiani di oggi.
Di Maurizio Cirignotta
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