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giovedì 31 maggio 2012

ADUC, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate ed Equitalia

Roma, 31 Maggio 2012.  Sull'orlo di una crisi di nervi e delle relative conseguenze.
I fatti.
V.M., un nostro associato, ha venduto la casa nel lontano 1986 e ne ha comperata un'altra. Ha presentato la relativa documentazione alla Agenzia del Territorio affinche' la vecchia proprieta' venisse cancellata dal catasto e risultasse la nuova. All'Agenzia delle Entrate risulta ancora che V.M. e' proprietario di due case invece di una e quindi deve pagare l'IMU per le due abitazioni. Se V.M. non riuscira' a farsi cancellare dal catasto l'abitazione venduta, l'Agenzia delle Entrate pretendera' il pagamento di due IMU e se cio' non avverra' trasmettera' le pratiche ad Equitalia che emettera' una cartella esattoriale con la richiesta di pagamento e se questo non avverra', imporra' le sanzioni previste dalla legge.
Cosa deve fare V.M. per vedere rispettati i propri diritti?
Si dice che i cittadini ce l'hanno a morte con lo Stato e con le sue, inefficaci, articolazioni.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

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