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martedì 22 maggio 2012

Disponibile on-line sul sito dell'Ausl di Forlì i materiali del corso “Prevenzione e promozione della salute", 10 maggio 2012

Disponibile on-line i materiali del corso “Prevenzione e promozione della salute", 10 maggio 2012 -------------------------------------------------------------------------------- Sono disponibili on-line i materiali del corso di formazione “Prevenzione e promozione della salute: contesti e iniziative progettuali locali”, promosso giovedì 10 maggio 2012, nella sala del V° piano padiglione Morgagni, dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Forlì, diretto dalla dott.ssa Romana Bacchi. Elevata partecipazione per il corso di formazione “Prevenzione e promozione della salute: contesti e iniziative progettuali locali”, promosso giovedì 10 maggio 2012, nella sala del V° piano padiglione Morgagni (ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì), dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Forlì, diretto dalla dott.ssa Romana Bacchi. «Poichè la promozione della salute è una delle scelte strategiche della programmazione dell’Ausl di Forlì - ha dichiarato nella sua relazione di apertura dalla Dr.ssa Romana Bacchi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica - quest'incontro rappresenta solo una prima tappa del percorso avviato all'interno dell'Azienda». La Dr.ssa Alba Carola Finarelli, del Servizio Sanità Pubblica delle Regione Emilia-Romagna, ha poi evidenziato gli elementi di promozione della salute presenti nel Piano Sanitario Regionale della Prevenzione, il quale ha orientato le strategie di intervento della sanità nei contesti locali attingendo dai presupposti della “nuova cultura della salute”, nella consapevolezza che le condizioni del vivere ed il benessere dei cittadini sono il risultato dell’azione dell’intera società. La complessità di approccio legata alle caratteristiche socio-economiche, culturali ed ambientali rende difficile individuare interventi necessari ad accrescere la qualità della vita dei cittadini, e in questo quadro il Servizio Sanitario Regionale può rappresentare il naturale punto di riferimento culturale ed elemento trainante dell’azione degli altri settori che incidono sui momenti più importanti della vita quotidiana (scuola, mondo del lavoro, agricoltura, urbanistica, casa, trasporti, ecc…). E’ necessario pertanto costruire un welfare locale che veda il coinvolgimento della comunità e assegni alla promozione della salute un ruolo centrale nel lavoro quotidiano di ciascuno dei soggetti interessati. Il Piano di Prevenzione contribuisce ad orientare verso la salute collettiva i diversi strumenti di programmazione del territorio, in continuità con gli strumenti regolatori regionali, riconoscendo come principi ispiratori l’integrazione, la partecipazione e l’equità. Fra le strategie da attuare trova particolare attenzione il miglioramento delle Reti di relazione, per supportare l’organizzazione di interventi multisettoriali integrati. Per tradurre i concetti di promozione della salute, l’OMS ha promosso diversi progetti, fra cui il Progetto Internazionale HPH. L’argomento è stato affrontato dal Dr. Antonio Chiarenza, Referente del Centro di coordinamento regionale HPH, che ha sottolineato l’importanza del progetto per aiutare le aziende a diventare organizzazioni che promuovono salute e sviluppare alleanze e attività di rete nella comunità. Nella seconda parte della mattinata, particolare attenzione è stata rivolta alla Scuola, setting storico in cui si focalizzano gli interventi di prevenzione rivolta ai giovani; la Dott.ssa Ottavia Muccioli, referente educazione alla salute dell’Ufficio XI – USR, ha messo in rilievo i riferimenti e le azioni dirette a promuovere salute; successivamente sono stati presentati alcuni progetti di alcuni attori che operano in quest'ambito in modo organizzato: la prof.ssa Nadia Masini, presidente dell’Associazione di volontariato LILT, ha presentato il progetto di educazione alla salute “Prevescuò”, mentre la Dott.ssa Franca Cenesi, coordinatore di Educazione Fisica e Sportiva Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì-Cesena, ha illustrato il progetto “Classi in movimento” promosso in collaborazione con il CONI, la Fondazione Cassa dei Risparmi, il Comune di Forlì e alcuni comuni del territorio. I professionisti dell’AUSL si sono soffermati su alcuni progetti che vengono proposti alle scuole; infine, nel pomeriggio, si è avviata la discussione per la revisione della proposta formativa per l’anno scolastico 2013.

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