E' lampante che scrivere un sms o telefonare mentre si è alla guida può essere davvero fatale per sè e per gli altri. Figuriamoci quando si monta una motocicletta. Una "prassi" che si sta facendo sempre più pericolosa a causa della brutta abitudine da parte dei guidatori di leggere o inviare gli SMS in arrivo, con un occhio alla strada ed uno allo schermo del telefono anche quando si è in moto. Non solo si ha una mano impegnata o tutte e due, ma si è costretti a distogliere lo sguardo dalla strada per brevissimi ma ripetuti intervalli di tempo, quanto basta per distrarsi e creare incidenti pericolosi, anche mortali. E' proprio in questa nuova "moda" che gli italiani si guadagnano il premio di "maggiori indisciplinati".
Evidenziando questa nuova pericolosa tendenza del guidatore di oggi, è necessario dirlo come l'uso del telefono cellulare mentre si guida fa correre gli stessi rischi di quando ci si mette alla guida sotto l'effetto di droghe e alcool. Bisogna fare quacosa! Il rischio è legato alla distrazione e alla superficialità di molte persone. In Italia l'uso del telefono alla guida è vietato dalla legge ed è punito dal codice della strada con una multa e con la sottrazione di punti dalla patente. Ma, evidentemente, ciò non è sufficiente, non riusciamo a separarci dal cellulare nemmeno alla guida della nostra motocicletta.
Secondo Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" basterebbe semplicemente un po' di buonsenso, come usare auricolari o accostare il motoveicolo lungo la strada e rispondere con la massima tranquillità. Meglio fare aspettare chi ci chiama al telefono che mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri.
Lecce, 29 maggio 2012
Giovanni D'AGATA
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