Dimensionamento scolastico: dopo i tagli di 1.100 presidenze e coordinamenti di segreterie oggi è arrivato l'accordo tra Stato e Regioni. Solo i ricorsi Anief potranno salvare oltre 1.100 dirigenti scolastici e Dsga che dal 1° settembre perderanno il posto: ricorreremo in loro favore e contro questa politica, mirata solo al risparmio ad oltranza, che sta sempre più dequalificando l'istruzione pubblica italiana.
Ora si può dire senza più ombra di dubbio: nel prossimo anno scolastico le scellerate decisioni dell'amministrazione scolastica, ora anche con l'avallo delle Regioni, produrranno una grande quantità di istituti privi di una propria dirigenza ed amministrazione. La conferma è arrivata con la tabella allegata al Decreto Ministeriale n. 55, firmato il 25 giugno dal Ministro dell'Istruzione, da dove si evince che in alcune Regioni si arriverà ad avere quasi il 50% delle scuole senza più la loro presidenza. Ma anche dall'incontro svolto oggi a Roma tra i rappresentanti del Governo e delle Regioni per definire le linee su dimensionamento ed organici del prossimo anno scolastico.
"Pensare che un numero così alto di istituti – sostiene Marcello Pacifico, presidente Anief - possa essere affidato a dei reggenti, spesso nemmeno remunerati per il carico di lavoro aggiuntivo loro imposto d'ufficio, rappresenta un motivo di sicura disfunzione scolastica e di irregolarità dell'attività didattica e amministrativa. Inoltre, secondo l'Anief il numero di scuole coinvolte in questa operazione di dequalificazione dell'istruzione pubblica è altissimo: saranno almeno 3.000 gli istituti, infatti, che nel corso dell'anno scolastico 2012/13 si ritroveranno con i loro dirigenti e i Direttori dei servizi generali e amministrativi a dover dosare tempo e energie per operare anche sulle altre sedi assegnategli dall'Ufficio Scolastico Regionale senza possibilità di replica".
Secondo l'Anief di queste problematiche, che si ripercuoteranno su studenti e famiglie, non è si è tenuto conto nemmeno in sede di confronto tra Stato e Regioni: sull'accordo nazionale raggiunto oggi non sembra infatti avere alcuna influenza la nullità della cancellazione dei posti di lavoro (derivante dal dimensionamento) attraverso l'articolo 19, comma 4, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, dichiarato incostituzionale il 4 giugno scorso dalla Consulta.
Per questi motivi, il sindacato Anief ha deciso di mantenere ancora aperti i termini per presentare ricorso contro la normativa che ha dato seguito al dimensionamento scolastico, obbligando l'amministrazione a privare di dirigente e Dsga in tutti quei casi in cui le iscrizioni degli studenti non superino quota 600 (400 nei casi di istituti situati in zone di montagna o nelle piccole isole): le adesioni ai ricorsi contro la riduzione inopinata della rete scolastica italiana, con tantissimi istituti chiusi o accorpati, saranno quindi accettate da tutti i dirigenti scolastici e i Dsga perdenti posto fino a martedì 10 luglio compreso. Per produrre la propria adesione o per chiedere ulteriori chiarimenti, gli interessati potranno scrivere a dimensionamento@anief.net.
27 giugno 2012
Nessun commento:
Posta un commento