Continuano
i test sui futuri servizi di navigazione e localizzazione. A portarli
avanti la Spaceopal, una joint-venture tra Telespazio e l’Agenzia
Spaziale Tedesca
I
primi due satelliti operativi della costellazione Galileo, lanciati il
21 ottobre scorso, hanno superato brillantemente ulteriori test presso
il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, che vanno a completare
quelli effettuati in Belgio, al Centro dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Galileo
è il sistema di navigazione satellitare che permetterà agli utenti di
determinare la loro esatta posizione nel tempo e nello spazio, proprio
come con il Gps, ma in modo più preciso e affidabile. I test effettuati
prevedevano la ricezione e quindi la validazione della funzionalità dei
segnali criptati che consentiranno l’offerta dei servizi Galileo PRS (Public Regulated Services – Servizi Pubblici Regolamentati) a enti governativi, organi di sicurezza, Protezione Civile.
Una
rete mondiale di stazioni di terra, dalla Nuova Caledonia
all'Antartide, controlla continuamente l'accuratezza dei segnali di
Galileo. L'attuale fase IOV (In Orbit Validation) del programma Galileo,
che si completerà con il lancio dei prossimi due satelliti in
settembre, prosegue con una intensivacampagna di test per validare le prestazioni del sistema e testare i futuri servizi di navigazione e localizzazione.
Con il lancio dei successivi satelliti seguirà la fase operativa, che porterà al completamento del sistema, in cui il Centro di Controllo del Fucino gestirà
le attività della missione Galileo relative alla generazione e alla
trasmissione a bordo del messaggio di navigazione, alla conseguente
fornitura all'utenza dei servizi di navigazione, al monitoraggio della
qualità del servizio, e alla gestione del segmento terrestre del
sistema.
Le
attività al Fucino sono state coordinate dalla Spaceopal, una
joint-venture tra Telespazio (gruppo Finmeccanica/Thales) e DLR-GfR,
l'Agenzia Spaziale Tedesca.
Spaceopal è responsabile della realizzazione e della gestione dei due centri spaziali per il controllo della missione Galileo. In particolare al Fucino, in Abruzzo, si trova il Centro di Controllo GCC (Galileo Control Centre), dedicato alla gestione della missione e del segnale Galileo. AOberpfaffenhofen invece, in Germania, vicino Monaco di Baviera, Spaceopal ha realizzato il GCC che controllerà la costellazione satellitare. Tuttavia
entrambi i Centri saranno in grado, nella loro configurazione finale,
di gestire sia le attività di controllo della costellazione che le
attività di missione.
Il
Centro del Fucino è un po' la casa di Galileo, ha una superficie di
oltre 5.000 metri quadrati e a regime ospiterà oltre 100 tecnici e
operatori specializzati. Gestirà l’invio del segnale di navigazione ai
30 satelliti Galileo garantendo altresì la qualità del servizio offerto
agli utenti finali. Dalla sala controllo principale si potrà gestire
l’orbita di tutti i satelliti della costellazione e operare una rete di
circa 40 stazioni terrestri.
Il
centro gestirà la generazione, la trasmissione e la distribuzione del
segnale di navigazione, garantendo la sua integrità, qualità e
precisione. In caso di malfunzionamento del sistema, l’utente finale
sarà in grado di ricevere un’informazione entro pochi secondi. Da qui,
inoltre, verranno costantemente aggiornati gli orologi a bordo dei
satelliti rispetto al tempo dell’intero sistema Galileo.
Dal
2014 Galileo dovrebbe fornire le prime tre tipologie di servizio, a un
livello iniziale: un servizio aperto e gratuito, un servizio di ricerca e
salvataggio, un servizio pubblico regolamentato. Il servizio per la
sicurezza della vita umana e il servizio commerciale, invece, saranno
testati a partire dal 2014 e verranno forniti non appena Galileo
raggiungerà la piena capacità operativa.
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