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lunedì 24 settembre 2012

Italia, Corruzione + 68% nel primo semestre 2012

Dopo i fatti della Regione Lazio nessuno in Italia può nascondere,la chiara diffidenza verso i nostri amministratori sia a livello locale che nazionale. Ma a dare consistenza al fatto che non sono solo dicerie di palazzo, sono alcuni dati che provengono da uno studio di Krls Network of Business Ethics, per conto dell’associazione contribuenti Italiani che ha rilevato dei dati che ci pongono al primo posto in Europa per corruzione. Nei primi sei mesi del 2012 abbiamo raggiunto il + 68% rispetto al semestre del 2011 , il giro di affari si aggira intorno ai 62 Miliardi di Euro. Nella speciale classifica dopo l'Italia troviamo Bulgaria con +66%, la Romania con +62%, l'Ungheria con + 55%, la Polonia con +51%, la Slovenia con +46%, il Portogallo con +43%, la Spagna con + 42%, Cipro con +39% e l'Estonia con + 38%. Fanalino di coda la Francia con + 12%, l'Austria con + 12%, la Germania con +10%, il Lussemburgo con + 8%, l'Olanda con +5%, la Norvegia con +1%, la Svezia con -2%, la Norvegia con -5%, chiude la Danimarca con -12%. A livello di stivale il nord est vede un aumento del + 72 %,il centro del +68% il sud si attesta a + 65% mentre le isole sono a +61%. Un primato che allontana gli investimenti economici dall’ Italia e rende il sistema una vera barzelletta. Se consideriamo i paesi del nord dell’Europa siamo ancora lontani anni luce dal modello Europa, sia in termini di equità fiscale che di onestà Politica da parte dei nostri amministratori. 

                                                                                                           Di Maurizio Cirignotta

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