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martedì 4 settembre 2012

Luce e fotosintesi antirughe



La ricerca tecnologica continua a dare risultati e prodotti anche nel mondo del benessere e delle cure estetiche. Uno dei macchinari per trattamenti estetici di nuova generazione realizzati in Italia dall’azienda vicentina Vagheggi si chiama “Phytolux” e già il nome racchiude in sé i principi propulsori della nuova tecnologia. Il suo funzionamento e la sua azione si basano su un meccanismo di energizzazione cellulare effettuato grazie ad appositi dispositivi luminosi al led. 

Phytolux si annovera fra i macchinari per rughe e inestetismi del corpo (online basta cercare “macchinari inestetismi cutanei”) poiché mira a curare i problemi della pelle derivanti da un rallentamento delle normali funzioni cellulari così come quelli originati da una scarsa attività e reattività delle cellule (rughe di viso, collo, contorno occhi; borse e occhiaie; reattività pelli delicate e intolleranti; pelli seborroiche; pelli disomogenee; discromie cutanee; cellulite; atonia dei tessuti di gambe, addome, seno; modellamento corporeo). 

Questo particolare macchinario professionale per centri estetici ha proprietà di fotobiomodulazione, cioè stimola profondamente le attività cellulari e attiva le molecole di prodotti e sostanze utilizzati in diversi trattamenti estetici. La reazione che innesca a livello cutaneo e ipodermico è molto simile a quella della fotosintesi clorofilliana, riattivando i mitocondri cellulari attraverso emissioni di luce non ionizzanti a bassa intensità che riabilitano la normale attività cellulare. I macchinari per centri estetici di ultima generazione sono oramai sempre più integrati ai trattamenti estetici praticati, allo scopo di monitorarne i risultati durante e dopo la cura e verificare nell’immediato,e con dati oggettivi alla mano, l’efficacia.


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