La passione per lo sport è una delle prerogative di Techmania che si è sempre distinta per sponsorizzazioni nelle varie discipline, dal calcio al basket, dalla pallavolo alla Moto GP.
L’azienda di elettronica, telefonia ed informatica nell’ultimo week end è stata indirettamente impegnata su due fronti: sul parquet del palazzetto di Benevento dove era di scena il Techmania Basket Bellizzi e sulla pista di Aragon dove Stefan Bradl correva il GP per il team LCR Honda.
La squadra di basket, della quale Techmania è main sponsor, ha esordito con una vittoria nel campionato di serie C2.
I ragazzi di coach Poderico hanno battuto il Meomartini con il punteggio di 70 a 66. I giallo-bù partono sotto, risalgono la china e sopravanzano gli avversari, dimostrando carattere e fiducia reciproca.
E’ andata meno bene ad Aragon con Bradl, che indossava la tuta con il marchio Techmania, che non ha terminato il GP a causa di una scivolata nel quinto giro mentre lottava per il terzo posto. Partito nel mezzo della seconda fila tra i piloti Yamaha Spies e Dovizioso il tedesco ha impostato subito un buon passo ma la voglia di finire lì davanti lo ha tradito quando ha spinto troppo perdendo il controllo dell’anteriore.
L’azienda di elettronica, telefonia ed informatica nell’ultimo week end è stata indirettamente impegnata su due fronti: sul parquet del palazzetto di Benevento dove era di scena il Techmania Basket Bellizzi e sulla pista di Aragon dove Stefan Bradl correva il GP per il team LCR Honda.
La squadra di basket, della quale Techmania è main sponsor, ha esordito con una vittoria nel campionato di serie C2.
I ragazzi di coach Poderico hanno battuto il Meomartini con il punteggio di 70 a 66. I giallo-bù partono sotto, risalgono la china e sopravanzano gli avversari, dimostrando carattere e fiducia reciproca.
E’ andata meno bene ad Aragon con Bradl, che indossava la tuta con il marchio Techmania, che non ha terminato il GP a causa di una scivolata nel quinto giro mentre lottava per il terzo posto. Partito nel mezzo della seconda fila tra i piloti Yamaha Spies e Dovizioso il tedesco ha impostato subito un buon passo ma la voglia di finire lì davanti lo ha tradito quando ha spinto troppo perdendo il controllo dell’anteriore.
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