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giovedì 4 ottobre 2012

Daniele Galli: esortazione del Ministro Economia Grilli è un’iniziativa meritoria


On. Daniele Galli (FLI): dal Ministro Grilli parole chiare e perentorie, esempio da seguire, via subito manager e amministratori indagati o condannati, attendiamo immediate ricadute su SITAF.
L’esortazione inviata dal Ministro dell’Economia ai propri dirigenti del Tesoro e della Ragioneria dello Stato, in cui auspica le dimissioni di quei manager coinvolti in “fatti penalmente rilevanti”, e consiglia di far valere i poteri dei soci delle aziende più o meno pubbliche nell’indagare e provvedere opportunamente per garantire efficienza e immagine delle aziende, è un’iniziativa meritoria che, per il deputato Daniele Galli, merita di essere estesa in ogni ambito in cui vi sia capitale pubblico. Il deputato finiano ha infatti depositato un’interrogazione al riguardo, ha inviato una lettera a Sindaci, Presidenti di Provincia e Presidente della Regione Piemonte, e annuncia un Ordine del giorno nella prossima discussione del decreto anti corruzione. “Esprimo il plauso di Fli all’azione del Ministro Grilli, e ricordo che siamo stati il primo e unico partito ad aver dato inizio alla campagna “fuori i corrotti dalla pubblica amministrazione”.
Mi auguro che tale linea di azione venga rapidamente applicata per ricaduta diretta dal Commissario pro tempore di ANAS come azionista di SITAF Spa insieme alla Provincia di Torino, che in quanto soci possono chiedere le dimissioni e ogni altro atto di tutela nei confronti dell’ AD e del Presidente On. Giuseppe Cerutti, condannati in primo grado per abuso di ufficio in concorso con terzi nel processo per turbativa di pubblico incanto.
C’è un grande numero di manager di società pubbliche in odore di illecito. Ci sono condannati per abusi d’ufficio, corruzione e simili che continuano a rimanere al loro posto e percepire stipendi talvolta neppure immaginati dai comuni cittadini. Tutte situazioni che danneggiano il pubblico, danneggiano i cittadini – veri azionisti di queste società – e danneggiano l’immagine di tutto l’apparato statale. Bene quindi che i consigli del Ministro Grilli vengano seguiti da tutti: chi è indagato o peggio già condannato anche solo in primo grado dovrebbe dimettersi, e gli azionisti e gli organi societari devono usare ogni mezzo per tutelare le aziende e i soci, fino alla revoca cautelativa degli amministratori coinvolti. Nell’interrogazione chiedo che tali indicazioni vengano recepite e rese attive in ogni settore pubblico, dai Ministeri ai Consorzi di grandi e piccoli Comuni, anche con leggi ad hoc. Lo stesso chiederò con l’ordine del giorno che presenterò nella discussione del decreto anti corruzione. Certi abusi, certe corruttele, sono nocivi per tutto il Paese, e vanno combattuti sia nel pubblico che nel privato..”

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