Pagine

mercoledì 3 ottobre 2012

Giovanna Melandri lancia Uman Foundation in Italia - 9 Ottobre ore 15.00 Roma





L'INNOVAZIONE SOCIALE PER RISPONDERE ALLA CRISI

 

Il 9 ottobre, dalle 15.00 all'Auditorium Enel (Viale Regina Margherita,125, Roma), Uman Foundation si presenta al pubblico, alle istituzioni, alle aziende. All'evento porterà il suo saluto il premier Mario Monti e parteciperanno esperti italiani e mondiali dell'economia e della finanza sociale. (programma dell'evento).

Uman nasce per indirizzare risorse private verso imprese sociali, per innovare con la finanza sociale, per connettere l'Italia con le fondazioni filantropiche internazionali e promuovere lo sviluppo Umano.

"Vogliamo sollecitare - spiega Giovanna Melandri, presidente di Uman Foundation - la creazione di nuovi strumenti di finanza sociale e gettare un ponte tra il nostro paese ed esperienze pilota internazionali. Vogliamo sperimentare in Italia nuove idee per un capitalismo più 'Umano' capace di innovare profondamente la finanza, rendendola solidale e socialmente utile. Il settore privato può essere uno straordinario promotore di trasformazione se si connetterà all'impresa sociale italiana e globale".

Warren Buffet ha destinato oltre 43 miliardi di dollari allo sviluppo umano, battendo il suo amico e concorrente filantropico Bill Gates che ne ha offerti "solo" 40. In America lo chiamano "Giving Pledge" l'impegno a donare più della metà dei propri profitti. Così Larry Ellison di Oracle e Bill Gates hanno promesso il 95%, Warren Buffett il 99%, e Lyda Hill e Jon Huntsman addirittura il 100%. E non succede solo in America. Li Ka Shing e Azim Premji in Asia, David Harding, Joanne Rowling, Olivia Harrison in Inghilterra sono solo alcuni esempi.

Il risultato è che l'82% delle risorse mondiali destinate alla filantropia deriva da fondi privati, e solo il 18% da fondi governativi. Si parla di 575 miliardi di dollari dei primi contro 128 dei secondi. Capitali privati gestiti da grandi fondazioni per investimenti sociali che rispondono a criteri di responsabilità e trasparenza e generano risultati tangibili.

Anche in Europa sempre più si parla di "venture philanthropy" e di finanza sociale. L'Unione Europea, infatti, ha promosso il "marchio" per il Social Business 2014-2020 per "accreditare" l'innovazione sociale come un settore centrale da sostenere nella nuova Europa. L'Unione vuole creare uno strumento finanziario per agevolare l'accesso al finanziamento delle imprese sociali che già oggi svolgono un ruolo fondamentale nell'economia continentale occupando 11 milioni di persone e rappresentando il 10% del totale delle imprese europee.

E l'Italia dove si posiziona in questa rivoluzione filantropica e sociale? Mancano dati certi sul volume dei fondi privati italiani che vengono destinati alla filantropia: meno di 1 miliardo di dollari, secondo il Global Index of Philanthropy, più del doppio, 3 miliardi di euro, secondo l'ultimo rapporto ISTAT. Il terzo settore, in Italia, muove 67 miliardi di euro (4,3% del Pil), ma solo il 17,4% delle organizzazioni non profit si affidano al fundraising privato. Secondo una recente indagine di IRIS Network sono più di 88 mila le aziende che, in Italia, avrebbero le caratteristiche per diventare imprese sociali.

Sostiene Giovanna Melandri: Occorre rafforzare il legame tra donatori privati e imprenditori sociali. Uman nasce per connettere le migliori imprese italiane alle imprese sociali migliori in Italia e nel mondo. Vogliamo difendere il modello di welfare europeo, renderlo più efficiente, ma contemporaneamente agganciarlo ai nuovi orizzonti della "finanza sociale", in crescita ovunque. Si pensi che la rete GIIN di fondi social impact - a cui Uman è associata- e lanciata dalla fondazione Rockefeller nel 2007, conta oggi oltre 200 fondi.  A questa finanza, che ha dimostrato di essere stabile anche in tempi di crisi,  oggi stanno guardando investitori internazionali e fondi pensione".
Alle 20.30 gli 'Umanoidi' si ritroveranno da Eataly a Roma, per una serata di fundraising, con la partecipazione straordinaria di Roberto Vecchioni. Interventi di Oscar Farinetti, Samia Nkrumah e Bunker Roy.

Al convegno parteciperanno Giuliano Amato, Matthew Bishop, Aldo Bonomi, Don Dante Carraro, Augusto dell'Erba, Fulvio Conti, Marta Dassù, Ennio Doris, Johnny Dotti, Emmanuele Emanuele, Maria Cristina Ferradini, Rodolfo Fracassi, Giuseppe Guzzetti, Pamela Hartigan, Manoi Juneja, Dario Laruffa, Riccardo Luna, Sebastiano Maffettone, Enzo Manes, Molly Melching, Paola Menetti, Marco Morganti, Samia Nkrumah, Paola Pierri, Marco Pinciroli, Renzo Rosso, Bunker Roy, Klaus Tischhauser, Luca Torchia, Pietro Salini, Jean Philippe de Schrevel, Francesco Starace, Flavio Valeri, Sarah Varetto, Andrea Vianello, Stefano Zamagni, …

 

Accredito Stampa: press@umanfoundation.org /info@letiziadamato.com www.umanfoundation.org

 

Ufficio Stampa:

 

Eleonora Corsini   press@umanfoundation.org      

mob: 349.7170937                                                                       

 

 Letizia D'Amato srl  info@letiziadamato.com

 tel:  06 39754352                        

 

 

 

 

Eleonora Corsini

Responsabile Comunicazione

UMAN Foundation "Giving and Innovating"

email: press@umanfoundation.org

mobile +39.349.7170937 

www.umanfoundation.org

 

 






Nessun commento:

Posta un commento