Alle
selezioni del Festival di Napoli parteciperanno anche i giovani
detenuti del carcere di Airola. Il progetto approvato dal Ministero
della Giustizia e dal Dipartimento di Giustizia Minorile.
La
notizia sta già catalizzando l’attenzione dei media: nella serata
di venerdì 2 Novembre 2012 dentro il carcere di Airola, cittadina in
provincia di Benevento, si terrà l’11esima selezione del famoso
“Festival di Napoli”. Alcuni giovani gruppi napoletani
partecipanti al Festival si uniranno con altrettanti giovani detenuti
per partecipare alla nota kermesse. Questo per far si che la Giuria
Tecnica non possa distinguere i giovani detenuti dai normali
partecipanti, per non essere influenzata.
Tutto
ciò è parte del progetto del “Festival di Napoli” che
quest’anno rivolge lo sguardo al “Sociale” e contribuisce,
attraverso l’arte, alla riabilitazione di giovani detenuti prossimi
alla scarcerazione. Il Festival riconoscerà agli eventuali finalisti
una sorta di borsa di studio o meglio un vero e proprio stipendio
mensile e un contratto discografico, che permetterà di sopravvivere,
una volta fuori del carcere, potendo intraprende la carriera
artistica grazie a questo sostegno. Un messaggio forte e concreto in
un momento in cui la micro-criminalità, in special modo a Napoli, è
presente e mina la sicurezza sul territorio.
Napoli
si vuole presentare al mondo per ciò che è realmente e non più con
l’immagine retorica fatta di pizza e mandolini ma con una forza
artistica del tutto innovativa insieme ai ragazzi di Scampia, della
Sanità, dei Quartieri Spagnoli… che non amano solamente banali
melodie ma sono immessi nel fiume estetico della contemporaneità;
fanno il “Rap”, mostrano le piaghe del sistema con la forza
dell’amore, della musica e soprattutto con una “napoletanità”
nuova che li rende appetibili nel mondo intero.
Il
Festival di Napoli e il Presidente Nicola Convertino dopo mesi di
lavoro sono riusciti ad avere l’attenzione del Ministero della
Giustizia e del Dipartimento di Giustizia Minorile attorno a questo
progetto originale. Così hanno ufficialmente ottenuto il permesso di
far partecipare questi giovani detenuti alla selezione, compresa la
possibilità di effettuare riprese televisive.
Si
tratta di un evento di carattere straordinario e denota un’apertura
culturale nel sistema della giustizia che tende al recupero in forme
nuove e originali. Il Festival di Napoli pertanto, accanto al normale
svolgimento della manifestazione, vuole lanciare un segnale forte
d’impegno verso i giovani, soprattutto quelli più disagiati della
città. In questo senso i premi istituiti sono degli aiuti veri e
propri, oltre ai consueti contratti discografici parliamo di
stipendi. Questo vale sia per eventuali vincitori provenienti dal
carcere di Airola che per altri vincitori che parteciperanno alla
normale selezione. Venerdì insomma assisteremo ad un evento
eccezionale che sicuramente sarà all’attenzione dell’opinione
pubblica nazionale e non solo.
All’interno
della Giuria Tecnica ci saranno presenze “forti” come il DJ
Aniceto del “Chiambretti Night”, che è membro della Consulta
degli esperti e operatori per il Dipartimento per le politiche
anti-droga a Palazzo Chigi e il Professor Luigi Caramiello membro
della rete UNAR (Ufficio Anti-discriminazioni Razziali) della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Queste presenze aiuteranno la
riflessione sugli strumenti e i modi per aiutare giovani che hanno
avuto un passato difficile.
Info: www.festivaldinapoli.eu
Copetti Media & Communication
Ufficio Stampa Festival di Napoli 2012
www.copetti.net
info@copetti.net
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