La Puglia al centro dell’ammodernamento della rete elettrica
grazie alla tecnologia di Terna. La società, che gestisce la rete
elettrica italiana, guidata da Flavio Cattaneo,
ha installato un nuovo trasformatore di energia ad elevate prestazioni
tecnologiche, il Phase Shifting Transformer, nella stazione elettrica di
Foggia, per controllare i flussi di potenza sull’elettrodotto ad alta
tensione “Foggia-Benevento”. Un investimento da 35 milioni di euro, che
avrà come principali benefici 150 MW di capacità di trasmissione in più,
un miglior utilizzo dell’energia elettrica e una maggiore sicurezza e
qualità del sistema elettrico locale e nazionale.
Terna ha installato un nuovo trasformatore di energia ad elevate prestazioni tecnologiche, in gergo tecnico Phase Shifting Transformer, nella stazione elettrica di Foggia, per controllare i flussi di potenza sull’elettrodotto ad alta tensione “Foggia-Benevento”.
Ci
sono voluti quasi dodici mesi di cantiere per costruirlo, un viaggio
via terra e per mare lungo lo stivale cominciato a Legnano e finito a
Foggia, con tappe intermedie a Chioggia e Barletta, e ancora quattro
giorni di prove per l’attivazione. Ora, il mega trasformatore è pronto a
fare il suo dovere: garantire un flusso costante di energia elettrica
sulla rete, recuperare parte dell’elettricità inutilizzata, convogliare
un maggior quantitativo di energia rinnovabile, ridurre le
“congestioni”. Con notevoli benefici per le cosiddette zone di mercato
“Sud” e “Centro-Sud” con migliorie in termini di sicurezza e qualità del
sistema elettrico locale e nazionale. In poche parole: miglior utilizzo
dell’energia elettrica e riduzione delle disalimentazioni in caso di
guasti.
Il PST è una macchina di dimensioni enormi, composta da
due apparecchiature ognuna delle quali larga 7 metri, alta 10 e lunga
13, per un peso complessivo di 900 tonnellate. Quello installato a
Foggia è attualmente il più grande in Europa e tra i più potenti al
mondo, nonché il primo in Italia su una linea interna di alta tensione.
Il nuovo trasformatore rientra in un contesto che ha come obiettivo
quello di realizzare una rete intelligente che risponda ai criteri della
Smart Grid, garantendo l’affidabilità e il pieno sfruttamento della
rete di trasmissione, la flessibilità e il miglioramento
dell’economicità del sistema elettrico, l’accessibilità alla rete
elettrica e l’incremento di produzione da fonte rinnovabile. Grazie a
tale intervento, infatti, i valori di scambio tra la zona di mercato di
Foggia e il Sud saranno incrementati di 150 MW, e di 100 MW nel semestre
estivo. Puglia, quindi, al centro dell’ammodernamento della rete
elettrica grazie a questo gioiello della tecnologia per cui Terna, la
società guidata da Flavio Cattaneo,
ha investito 35 milioni di euro. E Foggia si conferma un polo
importante per i progetti di investimento di Terna Rete Italia per lo
sviluppo e ammodernamento della rete elettrica nazionale. La scorsa
estate sono infatti partiti i cantieri per il potenziamento
dell’elettrodotto “Foggia-Benevento”, autostrada energetica “verde” per
le fonti rinnovabili. Una volta realizzata, l’opera porterà un risparmio
per il sistema elettrico di circa 30 milioni di euro l’anno e
permetterà la demolizione di oltre100 km di vecchie linee aeree. Il
tracciato della nuova linea sarà composto per circa un terzo da sostegni
tubolari monostelo a basso impatto ambientale e ridotto ingombro al
suolo.
Realizzato con una tecnologia tutta italiana, il PST è
stato costruito negli stabilimenti di produzione di Legnano e per
recapitarlo a Foggia è stato necessario un sistema di trasporto
particolarmente complesso. Il trasformatore, infatti, è arrivato dopo300
km su strada al porto di Chioggia, poi è stato imbarcato sulla nave per
Barletta. Da qui ha proseguito il viaggio su un convoglio lungo circa80
metri con 100 ruote, per giungere alla stazione elettrica di Foggia.
Non prima però di essere trasbordato su un convoglio di dimensioni
inferiori, per permettergli l’ingresso all’interno della struttura Terna
senza che demolisse la recinzione. Ultimo passo, il collegamento alla
linea elettrica, avvenuto per mezzo di un complesso blindato dedicato,
lungo complessivamente2 km.
FONTE: Zero Ventiquattro
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