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martedì 27 novembre 2012

Un Flash Mob per la Giornata mondiale contro l'AIDS

La Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza dell'epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV
Dal 1981 l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi.

L'idea di una Giornata mondiale contro l'AIDS ha avuto origine al Summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell'AIDS del 1988 ed è stata in seguito adottata da governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo.

Ogni anno, per questa giornata, viene tradizionalmente coniato uno slogan. 
Nel 2010 si è deciso che lo slogan sarebbe rimasto lo stesso fino al 2015 "Getting to Zero": zero nuove infezioni, zero discriminazioni e zero morti. 
Il mondo si è impegnato a fermare la diffusione di Hiv/Aids entro il 2015. 
Si può fare!

Per riuscirci, bisogna assolutamente affrontare questo problema ed informare le persone sulle malattie sessualmente trasmissibili: la disinformazione totale è un pericolo reale!

Il 30,3% dei giovani dai 12 ai 19 anni ha rapporti sessuali completi, nella metà dei casi anche prima dei 16 anni, ma pochissimi si proteggono. Il 50% degli adolescenti ritiene anzi che l'educazione sessuale sia una perdita di tempo.
Sono proprio queste cifre a spiegare perchè l'Italia scivola al 22° posto nella classifica mondiale che analizza la sensibilità in tema di contraccezione, come è emerso dalla Giornata mondiale della contraccezione nello scorso dicembre.  
Secondo i risulatati del Family planning worldwide 2008, l'Italia è ultima tra i Paesi sviluppati nella top ten dell'uso di contraccettivi: li adotta soltanto il 39,2% dei giovani italiani, contro l'85,9% dei cinesi.
Risultato: le malattie a trasmissione sessuale avanzano e la guardia si è abbassata anche nei confronti dell'AIDS.

L'arretratezza dell'Italia in materia di sesso sicuro rischia di favorire ulteriormente la percentuale di persone colpite dal virus dell'HIV.

Basti pensare che, in materia di contraccezione, sono più avanzate di noi anche India e Indonesia. Nella prima una suoneria ricorda di utilizzare il condom, nella seconda per chi usa il preservativo c'è persino un concorso a premi. Per non parlare dell'Australia dove i profilattici vengono erogati da contenitori appesi agli alberi, nuovo luogo di ritrovo dei giovani, e di New York dove nella metropolitana vengono distribuiti gratuitamente condom targati Grande Mela con il marchio "NYC".

E' quindi fondamentale che tutte e tutti abbiano la conoscenza adeguata per proteggere la propria salute e vivere serenamente la propria sessualità, ma soprattutto è importante che la scuola, i media e le istituzioni non si ricordino dell'AIDS un solo giorno all'anno! 
Per questo è importante dare vita ad una società libera dai tabù che non abbia paura di parlare di sesso, amore, prevenzione, contraccezione e omosessualità.

Sabato 1° dicembre 2012, alle 15:30, i Radicali di Verona organizzeranno un Flash Mob in Piazza Brà a Verona, per denunciare la mancanza di informazione su una tematica così importante come la prevenzione dell'AIDS.
Nel mondo ogni 30 secondi una persona muore di AIDS, sarà questo il tema del Flash Mob. I partecipanti si disporranno ordinatamente, andando a formare il "fiocco rosso", simbolo del World AIDS Day e ogni 30 secondi uno di loro cadrà a terra.
Durante la giornata verranno distribuiti centinaia di preservativi e volantini informativi all'uscita delle principali scuole veronesi e sarà presente un tavolo informativo in Piazza Brà dalle 10:00 alle 18:00.


Le iniziative dell'Associazione Radicali Verona sono totalmente autofinanziate. Grazie al contributo di iscritte, iscritti e simpatizzanti, è possibile promuovere questa e tante altre battaglie di libertà e conoscenza!


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