Evviva,
oggi è un giorno speciale! Nella data odierna ricorre tre volte il numero 12. È
da cento anni che non accade e c’è un solo precedente più eclatante: il
12/12/1212, l’anno in cui prese l’avvio la crociata dei bambini. Va bene, sarà
speciale per le statistiche e la cabala, ma a parte questo? Chiarisco all'istante.
Cominciamo col numero 12, che ha una valenza specifica e una simbologia senza
la quale non è possibile comprendere l’eccezionalità di questa giornata. Il dodici
è il più sacro dei numeri insieme al tre e al sette. Dodici erano infatti gli
dei dell’Olimpo e i titani, dodici le tribù d’Israele e le porte della
Gerusalemme celeste nell’Apocalisse,
dodici gli apostoli. È il simbolo dell’ordine cosmico e rappresenta l’universo
nella sua complessità interna. Il divenire personale e del tempo è una delle
prerogative del numero 12, tant’è che dodici sono i mesi dell’anno, dodici i
segni dello zodiaco, dodici le ore antimeridiane e pomeridiane. Il dodici è
anche il numero dei cavalieri della tavola rotonda, dei Cesari, delle tavole
della leggi romane, dei paladini di Carlo Magno, dei gradi della scala Mercalli
e delle stelle della bandiera dell’Europa. Un particolare, quest’ultimo, che ci
suggerisce un’altra sua simbologia: rappresenta la stabilità, la completezza e
l’unità. Ma il dodici è soprattutto il simbolo della salvezza e della vita
nuova, ottenibili dopo avere superato una prova iniziatica fondamentale,
passando da un piano ordinario delle cose a quello superiore. Il duodenario
indica infatti il passaggio faticoso, il superamento degli ostacoli e il
termine di un ciclo compiuto. È in tal senso che vanno interpretate le dodici
fatiche di Ercole e le dodici stazioni della Via Crucis. Ed è per questa
ragione che in molte culture si diventa adulti a dodici anni col rito
dell’iniziazione, strumento della trasformazione. Non è un caso che Gesù parlò
ai sapienti del Tempio di Gerusalemme quando aveva dodici anni. Questo attributo
del 12 ci aiuta a comprendere il significato profondo oltre che l’importanza
della data odierna, che è la sua apoteosi, la sua espressione più alta e
funzionale.
In che senso e in che misura il 12/12/2012, ci chiama in causa? E
perché? Oggi, “giornata dell’interconnessione”, in ogni parte del mondo,
centinaia di migliaia di persone, accomunate non solo da interessi spirituali,
mistici, culturali ed esoterici, ma da una consapevolezza superiore alla media,
si riuniranno in piccoli gruppi per meditare. Lo farò anch’io. Ma sgombro
subito il campo dai dubbi che potrebbero sorgere in chi mi conosce
superficialmente: non mediterò sui miei sbagli o sugli errori ben più gravi
della nostra classe politica. Non mediterò sulla fine del mondo, che non ci
sarà, o su come difendere i miei risparmi in vista di una possibile catastrofe
socio-economica, che temo ci sarà. Mediterò sulla scelta personale che sono
chiamato a compiere in queste ore. In breve, deciderò se varcare il portale cosmico
la cui apertura avverrà oggi, il 12/12/12. Detto così, si potrebbe pensare
all’apertura di un nuovo centro commerciale. In realtà, mi riferisco a una
sorta di stargate, la fonte di un
potente vortice energetico attraverso il quale sarà possibile compiere un grande
balzo. Non nel tempo o nello spazio, non siamo pronti. Intendo un salto della
coscienza associato a un radicale cambiamento del nostro assetto dimensionale, in
virtù dell’attivazione dell’ultimo dei dodici filamenti del DNA. Mi spiego
meglio. Da tempo, è in atto una trasformazione che non riguarda solo la società
in cui viviamo ma principalmente la nostra natura e fisiologia eterica. Ho
descritto le caratteristiche e gli effetti di questo mutamento in un altro
articolo pubblicato su questo blog il 2/4/2011 e sarebbe utile rileggerlo per
capire a cosa mi riferisco (http://www.giuseppebresciani.com/2011/04/la-piu-grande-rivoluzione-di-tutti-i.html).
Inoltre,
anticipo che ne parlo anche nel romanzo che pubblicherò con ogni
probabilità l’anno prossimo. Mi riallaccio dunque ai temi del nuovo DNA e
dell’ascensione. Oggi, come previsto, avverrà il completamento e
l’attivazione sulla
terra della griglia cristallina 144, detta anche griglia d’amore e di
unità, un
reticolo energetico super-dimensionale che avvolge il nostro pianeta. Si
tratta
di un modello energetico geo-strutturato che consente a tutte le
creature
viventi di progredire lungo il sentiero dell’ascensione. Abbiamo la
facoltà di
attraversare questo portale, di ascendere. Come? In modo semplice,
concentrando
i nostri pensieri e le nostre intenzioni sull’epicentro dell’amore, il
nostro
cuore, che si attiverà e vibrerà a frequenze elevate modulando un ponte
di luce
che ci unirà a ciò che esiste aldilà del portale, e quindi ci condurrà a
una
nuova coscienza, una nuova consapevolezza, una nuova attitudine. Ho
parlato di
facoltà; ciò significa che sta a noi decidere se varcare il portale o
non
farlo. Abbiamo il libero arbitrio e possiamo decidere di ascendere
oppure rinunciarvi. So che alcuni dei miei lettori abituali si
chiederanno se ho bevuto o
fumato. Tranquilli, sono astemio e non so nemmeno com’è fatto uno
spinello. Ciò
nonostante mi rendo conto che l’argomento di questo post non è
facilmente
comprensibile né rassicurante. Eppure, non parlo arabo ma
dell’ascensione
globale, che ci riguarda tutti da vicino, arabi compresi. In sostanza,
siamo
giunti a una tappa fondamentale nel processo naturale di risveglio e
crescita
spirituale, a uno step che ci mette
nella condizione di passare a uno stato vibratorio diverso da quello attuale,
più alto e sottile. Siamo fatti di energia, ricordiamolo, e i nostri atomi
vibrano incessantemente, partecipano della grande danza dell’universo. Il modo
in cui hanno vibrato fino ad oggi ha costituito un limite, un impasse che ha penalizzato la nostra
evoluzione, ci ha tenuto strettamente legati al mondo sensibile e alla materia.
Ma da oggi, ogni creatura senziente potrà vibrare con una frequenza maggiore,
se lo vorrà, potrà assistere a una resurrezione biologica-cellulare della propria
struttura psico-fisica, e ciò comporterà una serie di benefici. Vibrando con
una frequenza maggiore, avremo accesso a nuovi mondi e a nuove prospettive.
Ascenderemo dal regno della dualità, il mondo della terza dimensione di cui
siamo partecipi, fino a quello della quinta dimensione, il mondo dell’amore
incondizionato. Così facendo, saremo uomini e donne nuovi, sgravati dagli
ancoraggi della terza dimensione, più aperti al divino e capaci di sfruttare le
potenzialità che finora non abbiamo usato e delle quali ignoriamo persino
l’esistenza. Sia chiaro, non è che da domani mattina potremo fare come i
supereroi della Marvel, trasformarci in torce umane, leggere i pensieri e
volare. Rinascere, avendo scelto di rinunciare al passato per vivere nel
futuro, è come venire al mondo un’altra volta. Saremo dei neonati e dovremo
imparare gradualmente a usare i nostri nuovi poteri, a relazionarci con la
quarta e la quinta dimensione. Perciò non facciamoci illusioni; oggi, chi
deciderà e riuscirà (perché è pronto e ci crede) a saltare il fosso, inizierà
un cammino fatto di nuove scoperte e conquiste che sarà pieno di soddisfazioni
ma naturalmente lento. Oggi, chi riceverà la patente di guida potrà iniziare a
guidare ma con prudenza. Strada facendo acquisterà sicurezza e imparerà le
malizie della guida.
Spero di essere pronto, perché naturalmente ho deciso di
ascendere. Mi piacerebbe abbandonare l’uomo vecchio, di cui sono stufo, e
risorgere con rinnovato entusiasmo, nuove capacità, grande fiducia nel futuro.
Oggi pomeriggio ci proverò e da domani, comunque vada, potrò dire di avere cercato
di spezzare le catene che mi trattengono al vecchio mondo, rinunciando al mio
vecchio modo di essere e pensare, condizionato da un substrato di credenze,
emozioni, ricordi, aspettative, esperienze, limiti. Esultiamo, dunque, un nuovo
Rinascimento sta per avere inizio e potremmo essere gli attori, non solo gli
spettatori, del futuro che è dietro l’angolo.
www.giuseppebresciani.com
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