Nei prossimo Gennaio 2013, finisce un iter durato quasi sette anni
,quello della Radioterapia di Gela. Il battesimo dopo anni di lotta sociale
legata al diritto alla salute ,spetterà al dott. Paolo Cantaro ,direttore
generale dell'asp 2 di caltanissetta. Fin dall'inizio del suo mandato nel 2009
preso il testimone dal precedente direttore dott Ettore costa che a suo tempo
aveva sostituito il Dott. Failla, lo stesso, ha voluto dare priorità al settore
dell'Oncologia in un territorio da anni colpito dalla problematica dell'
inquinamento che ha visto nascere e morire molte problematiche legate alle
patologie tumorali di ogni famiglia del territorio. Un bisogno di salute che si
ripropone anno dopo anno senza una conclusione certa, in termini di
implementazione di servizi ed infrastrutture dedicate. La radioterapia
storicamente nasce all'interno di una delle città più antiche della sicilia ; i
primi insediamenti risalgono al V millennio a.C. Il nome attuale della città è
storicamente legato a quello della potentissima colonia dorica fondata nel VII
secolo a.c. caduta poi in seguito a distruzione , acquisisce l'appellativo di
Terranova nel periodo Federiciano con la creazione di una nuova città sui
ruderi di quella ellenica. Tra XVII e XIX secolo la città attraversò vicende alterne rimane sempre
lontana dai fasti di un tempo mantenendo la sua propensione di tipo agricolo-rurale.
Una delle scoperte archeologiche più importanti sono le fortificazioni greche
di Capo Soprano nel 1948 ed
il ritrovamento della nave greca alcuni anni orsono, la storia della città nel 1956, si collegherà alla costruzione del Polo petrolchimico
ENI che la pose in una nuova fase di espansione economica e demografica per il
territorio ,collegata ,però ai drammatici problemi di salute che hanno portato
nel tempo ad una attenzione nazionale verso l'Oncologia . L'insediamento della
radioterapia si incastona nel territorio nella zona detta dello “Spizio Marino”
proprio vicino al mare, lo stesso è stato sede negli anni 30 di un presidio
socio-sanitario, gestito dalle suore Benedettine ,che sotto la dirigenza del
Prof. Solito e del Prof. Savà ,Medici del tempo, diedero assistenza sanitaria a
migliaia di cittadini. Durante la guerra nel 1943 fù sede di un presidio
militare tedesco-italico. Dopo la guerra fù dedicato a insediamento scolastico
per le scuole medie inferiori e successivamente, per il Magistrale e
nell'ultimo anno di attività prima della chiusura è stato sede del 1° anno del
Liceo Scientifico di Gela. Subito dopo fù donato all'USl 17 di Gela. La scelta
del sito fù in tal senso mirata nel 2007 quando si iniziò a parlare di
dipartimento di Oncologia di 2° livello a Gela. La storia dell'infrastruttura è
stata anche segnata dalla volontà di un movimento che prende il nome di “Polo
Oncologico” che nato nel 2002 ed alla guida di Crocifisso Moscato ha iniziato
le sue battaglie con fasi di crescita e di stagnazione, infatti, fino al 2006 i
risultati erano stati scarsi e non vi erano delle basi legislative e di
programmazione regionale che permettessero degli insediamenti oncologici
sebbene Gela era stata classificata zona ad alto impatto ambientale come
rilevasi dal D.P.R del 17 Gennaio 1995 riguardante l’approvazione del”Piano di
disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta-Sicilia
Orientale”nonche’dell’allegato B del D.M. 18 settembre 2001 ,n.468 (G.U. n°13
del 16-01-2002).La crescita sul progetto della radioterapia inizia nel 2006 con
l'entrata nel movimento e su chiamata del presidente di Maurizio Cirignotta, in
qualità di segretario. Una prima prova di sensibilizzazione regionale fù data
dall'incatenamento nel giugno del 2006 di crocifisso moscato e maurizio
cirignotta , presso l'assessorato regionale che in quel tempo era retto dal
Prof. La Galla, che in qualità di persona di grande sensibilità ricevette i
manifestanti seguiti dall' On. Dioguardi. Questa è stata la fase cruciale che
ha dettato le linee guida di lavoro per il raggiungimento del finanziamento
legato all'art.lo 20 della legge 67/88 (esercizio 2006) che oggi ha portato
6200,00 mila euro nel territorio di Gela, la Regione Siciliana avrebbe dovuto
compartecipare alle somme con il 5% del totale. Un iter difficile che doveva
portare il movimento prima a lottare per l'ottenimento del dipartimento di
oncologia che avrebbe previsto per Gela : U.O. Complessa di Oncologia Medica,
U.O Complessa di Anatomia Patologica, U.O Complessa di Radioterapia , U.O
Complessa di Hospice e cure palliative, U.O semplice di U.F.A. Un iter
Istituzionale che dopo essere passato attraverso la commissione sanità dell'ars
il 14 settembre 2006 e il 9 Novembre 2006, date in cui il movimento era
presente. La commissione dopo ampia dissertazione approvava mirabile dell'On.
Lillo Speziale che ribadiva l'implementazione del dipartimento a Gela. La base
legislativa era quella della legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all'art.1,comma 3. Questa
fù la priorità di processo che portò il 4 Gennaio del 2007 al
Decreto.Assessoriale n° 0012 che prevedeva il dipartimento di 2° livello a
Gela. Molti gli eventi che si sono susseguiti negli anni irti di ostacoli e
dinieghi oltre che di lotte mediatiche. La Pietra miliare che permise il
finanziamento di quello che oggi si stà costruendo a Gela resta comunque
l'istituzione ed il riconoscimento regionale del dipartimento Oncologico di 2°
livello a Gela ,con il finanziamento sia della Radioterapia che dell' Hospice e
l’implementazione degli altri reparti al V.Emanuele di Gela. Ultimo atto la
firma a Roma dell'accordo di programma nell' Ottobre del 2007 dove il movimento
con crocifisso moscato e maurizio cirignotta, ribadirono davanti al
sottosegretario On. Patta , l'esigenza di ridurre i viaggi della speranza.
Naturalmente in tutti questi anni sono stati molti i soggetti politici che il
movimento ha voluto sensibilizzare nella realizzazione dell'opera. Oggi la
politica cerca di buttare fango sul movimento che ha permesso tutto questo e
sui volontari buttandolo fuori dalla
sede ospedaliera con uno stratagemma iniquo e infame che lo sostituisce ,con un’associazione
che opera dietro la facciata delle ONLUS ma che in realtà ha solo fini di lucro. Un percorso durato anni, che però dà
merito al Dott. Paolo Cantaro nella qualità di Direttore Generale ASP2 di
Caltanissetta di essere colui che ha praticamente permesso la realizzazione
delle Opere collegate al dipartimento di Oncologia di 2° livello a Gela che non
si fermano solo alla Radioterapia ed all'Hospice. Un segno tangibile di
coerenza di programma a favore dei malati oncologici di Gela.
C.M.
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