Concrete
opportunità di inserimento lavorativo nell’ambito dell’Assistenza Famigliare
Roma, 4 dicembre 2012 - Dalla collaborazione tra Cedel – cooperativa sociale
educativa ELIS e l’Associazione internazionale F.A.V. (Family Added Value)
nasce il CIFAF – Centro Italiano di Formazione per Assistenti Familiari. La
nuova scuola organizza percorsi rivolti alla specializzazione in “Assistente
Familiare” caratterizzati dall’innovativo strumento dell’“Appartamento
Pedagogico” in cui sono riprodotti tutti gli ambienti della casa, dal salotto
alla cucina, dal fasciatoio alla lavanderia. La formula vincente consiste in
simulazioni del lavoro di cura e di assistenza realizzate da docenti ed esperti
qualificati (collaboratori domestici di esperienza, esperti in economia
domestica e in scienze dell’alimentazione, cuochi, infermieri e psicologi).
I corsi partono ogni 3 mesi, ciascuna edizione è composta da
tre classi formate da 10 allievi. Ciascun corso ha una durata totale di 72 ore
e 18 giornate di formazione così suddivise: due pomeriggi a settimana per due
mesi circa. Molte sono le agevolazioni e le borse di studio messe a disposizione
per dare a tutti la possibilità di formarsi al lavoro. Il riscontro positivo è
stato immediato. La scuola forma personale domestico fidato e
referenziato, garantisce tranquillità e sicurezza per le famiglie, al
punto che il placement delle precedenti edizioni è stato del 100%.
Gli assistenti familiari costituiscono in Italia una risorsa
preziosa di supporto a famiglie con bambini, anziani, disabili, malati
temporanei o cronici, ma sono spesso fondamentali anche nella gestione
quotidiana della casa quando entrambi i coniugi devono assentarsi abitualmente
per lavoro. Non si tratta semplicemente di abilitare persone a determinate
mansioni operative, un collaboratore in famiglia è coinvolto anche nelle
dinamiche relazionali e affettive, in un rapporto di fiducia spesso totale. Non
basta la competenza, che è senz'altro necessaria per affrontare le sfide
attuali economiche e perfino tecnologiche in casa, ci vuole anche affidabilità,
sensibilità ed empatia.
Le prime due edizioni del corso
hanno rappresentato per tutti i partecipanti un’esperienza importante sia a
livello umano sia a livello lavorativo. Josè Antonio, peruviano ed insegnante
di filosofia e sociologia nel suo paese, ci dice: “Sono felice di aver
partecipato al corso che mi ha permesso di apprendere tante cose nuove (adesso
so persino cucinare gli spaghetti alla carbonara!) aprendomi a conoscenze
importanti per trovare una collocazione lavorativa stabile, regolare e
soddisfacente”. Anche Mihaela si confida: “Sono stati due mesi costruttivi non
solo per il mio lavoro ma anche per me stessa: stare in aula con altre 10
persone mi ha aiutato a vincere la timidezza che mi contraddistingue”.
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