Dopo 67 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz ritorna Il 27 di Gennaio 1945 ,ritorna alla memoria la tragedia dell’olocausto nazista. L’armata Russa che per prima aprì i lager, guarda ancora oggi con sgomento ad uno dei giorni più bui della storia del XXI secolo. Una storia frutto di un’idea criminale innalzata dal nazismo e dalla follia di un’idea folle di potere. Morirono 5,9 milioni di Ebrei , una stirpe salvata da Dio e negata da una storia di millenaria persecuzione e di molteplice servitù che ha dovuto subire ancora una volta l’ inconcepibile distruzione di massa contemplata nell’olocausto della seconda guerra mondiale.Tra le colpe quella di avere costruito nella Germania nazista dell’epoca una grande potenza economica che reggeva il sistema monetario dell’epoca . L’ascesa al potere di Adolf Hitler a cancelliere tedesco, rappresentò l’inizio di tale processo di distruzione di massa, il tutto avvenne attraverso un fanatico antisemita Julius Streicher che favorì all’interno di un’idea collettiva , l’alimentazione continua dell’idea antisemita, forgiando nel popolo attraverso la rivista Der Stùrmer l’odio razziale ,una condizione che poi si portò negli anni successivi alla Shoah. Gli ultimi periodi che vanno dal 1939 al 1945 rappresentarono,infatti, i periodi più bui della follia nazista , anni di quella soluzione finale dettata dal Hitler per accelerare il processo di distruzione di massa degli ”indesiderabili” a cui avrebbero dovuto annoverarsi( ebrei,omosessuali,oppositori politici ,Rom,Sinti,zingari,testimoni di Geova,pentecostali,malati di mente,portatori di handicap e tanti altri). La soluzione finale avrebbe portato al potenziamento di alcuni campi di concentramento specializzandoli nello sterminio di massa ,il modo migliore era quello di riuscire ad uccidere più persone in poco tempo e senza usare le pallottole che potevano invece essere utili per il fronte orientale, si arrivò ,quindi , alla scelta delle camere a Gas dove potevano essere uccisi ben 250 persone in pochi minuti. Furono sviluppati in questo senso i campi di Auchwitz-Birkenau che riuscirono ad unire al lavoro schiavistico lo sterminio sistematico, mentre i campi di Belzec,Sobibòr e Treblinka furono dedicati solo allo sterminio. Molti gli stratagemmi per rendere credibile lo sterminio agli occhi del mondo, vedi quello delle docce che invece dell’acqua diffondevano acido prussico che provocava la morte degli indesiderati in soli 10-15 minuti, in altri luoghi di sterminio invece venne usato per le stesse finalità il monossido di carbonio. Coloro che riuscivano a salvarsi venivano usati come schiavi ed avevano il compito di rimuovere i cadaveri. Tutti coloro che dovevano essere uccisi venivano prima controllati onde estrarre eventuale presenza di denti d’oro( senza anestesia) e tagliare i capelli che poi venivano riciclati per la produzione industriale di feltro. Uno dei problemi che poi si pose agli occhi della follia era quello di eliminare tutti questi morti. Nacquero i forni crematori che riuscivano a bruciare migliaia di vittime, molte le fosse comuni e la miriade di carri bestiame pieni di salme. Un olocausto di massa che ha portato alla morte circa 17.000.0000 di persone di varie etnie. Tra le dichiarazioni di molte persone che sono riuscite a salvarsi ricordiamo una tra le tante quella di un sopravvissuto che con rammarico ammette : “Come il mondo dell’epoca non si sia accorto di nulla ?”. Tale considerazione viene avvalorata dal fatto che nella realtà le notizie su quello che stava accadendo, erano conosciute, molti infatti i lavori scritti nel 1944 dal ricercatore polacco Raphael Lemkin ed alcuni dati forniti dall’Institute of Jewish Affairs di New York. Oggi ricordiamo la dimenticanza e l’orrore che la follia comune della mente umana può creare a monito di un concetto importante di pace ed a ricordo dei milioni di morti innocenti.
Nessun commento:
Posta un commento