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martedì 15 gennaio 2013

SALDI: CONSUMI IN CALO

Gli ultimi saldi sono stato un blando tentativo di incoraggiamento della ripresa dei consumi, ma ha avuto risultati poco convincenti. Le famiglie italiane, ormai con i risparmi quasi prosciugati se non inesistenti, sono state fortemente colpite dalla crisi economica e dall'aumento delle tasse del governo Monti, il cui ultimo lascito è stata la terribile tassa sulla prima casa, l'IMU. Nonostante alcuni telegiornali abbiano mostrato subdolamente file chilometriche per entrare nei negozi durante i saldi, la realtà è che metà della popolazione italiana è vicina alla soglia della povertà. La Confesercenti ha dichiarato che i saldi sono stati inefficaci e non hanno incrementato le vendite. Non c'è da meravigliarsi, dal momento che nelle tasche degli italiani c'è rimasto ben poco. L'effetto dei saldi, tra l'altro, è stato diluito dai commercianti che prima delle vacanze natalizie hanno deciso comunque di abbassare i prezzi per attirare clienti. Questo ho smorzato la leva commerciale dei saldi i primi di gennaio. Quei pochi, nelle città d'arte italiane come Roma, Milano e Firenze, che hanno comprato e hanno speso bene sono stati i turisti stranieri, soprattutto i nuovi ricchi come russi e cinesi.

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