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domenica 13 gennaio 2013

Saldi , scontrini irregolari ..



Che debbano pagare sempre i soliti, questo in Italia si è già capito, sempre più tassati sono coloro i quali hanno un reddito fisso, con normale busta paga per intendersi. Soggetti pubblici e non che tra tasse dirette ed indirette oggi pagano il 41% del loro reddito allo stato. La fascia libera del commercio, invece, riesce ad evadere lo stato, sistematicamente attraverso la libera possibilità tutta italiana di non rilasciare lo scontrino. A fare un’indagine sul caso Krls Network of Business Ethics che ha notato come nelle maggiori città italiane di Napoli, Torino, Firenze, Roma, Milano, Bologna Palermo e Venezia 1 consumatore su 3 riceve regolare scontrino fiscale . Il caso maggiormente eclatante si nota nei mercatini rionali dove a voce comune quasi nessuno rilascia lo scontrino. Numerose sono anche le segnalazioni effettuate da cittadini e turisti che all'atto del pagamento si sono ritrovati tra le mani 'scontrini di prova' anziché scontrini fiscali. Nel peggiore dei casi alla richiesta dello scontrino si sono sentiti rispondere: ''basta la parola''. Per combattere il fenomeno dei pizzini fantasma lo stato attraverso il terzo settore, costituito dalle associazioni di volontariato, potrebbe aiutare la gente a denunciare alla Guardia di Finanza i tanti comportamenti scorretti da parte di alcuni commercianti. Un modo per favorire la voragine dell’evasione fiscale italiana che oggi si attesta in centinaia di miliardi di euro. Ma alla base di tutto ,occorre un netto ricambio del sistema fiscale italiano che deve avvicinarsi al modello americano, dove gli scontrini vengono registrati all’interno di una card e poi scaricati al fisco come spese, pagando le tasse solo sul reddito al netto e non su quello al lordo come succede in Italia .

                                                                                                                             Di Maurizio Cirignotta

1 commento:

  1. SCONTRINO FISCALE – Trappola demenziale per poveri incoscienti!
    L'introduzione nel Bel Paese dei misuratori fiscali, imposti persino ai ciabattini e venditori ambulanti, che avrebbero dovuto risolvere il problema delle attività sommerse, ha invece solo aggravato il conflitto tra istituzioni e cittadini.
    Le attività illecite, al contrario di quanto auspicato, a causa dell'eccessiva imposizione e repressione, hanno subito un notevole incremento soprattutto fra quei tanti cittadini costretti a vivere di espedienti e che altrimenti non potrebbero sopravvivere.
    Per verificare l'applicazione di tali strumenti, più demenziali che fiscali, è stato sguinzagliato, con ulteriore aggravio del peso fiscale, un esercito di cacciatori i quali, camuffati da bighelloni e in agguato davanti a negozi, botteghe artigiane e mercatini, controllano se vengono emessi scontrini e ricevute.
    Incentivati dalla percentuale per le multe che emettono, questi sedicenti tutori della legalità infieriscono contro bottegai e massaie al punto da essere diventati, insieme a scippatori e rapinatori, il terrore di mercati e piccoli esercizi.
    Nessun altro paese al mondo ha mai osato tanto verso i propri cittadini.
    da COCOMIND.com
    La voce del dissenso

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