Terna chiude il 2012 con ricavi in crescita del 10% e un margine operativo lordo aumentato al 12%, ottimi risultati, oltre le attese degli analisti. “Abbiamo ancora una volta superato un anno molto difficile con risultati in crescita che premiano l’eccellente lavoro svolto dalla squadra di Terna” ha detto l’AD Flavio Cattaneo sottolineando che il nuovo piano “continua ad avere obiettivi ambiziosi: completare il rinnovo e il potenziamento della rete di trasmissione nazionale ed esplorare nuove opportunità di business in attività non tradizionali, in Italia e all’estero, che stanno già dando un loro importante contributo”.
Terna ha chiuso il 2012 con ricavi consolidati di oltre 1.800 milioni di euro, con una crescita del 10% rispetto ai 1.636 milioni di euro del 2011. Migliora il margine operativo lordo, ebitda, che sale del 12% a 1.380 milioni di euro (il 76% dei ricavi). Risultati che sono andati oltre le attese degli analisti, ma in linea con la strategia del gruppo per il piano strategico al 2016. Gli investimenti sono saliti a circa 1.240 milioni di euro (anche in questo superiori alle attese), mentre l’indebitamento finanziario netto è a quota 5.900 milioni di euro (5.123 milioni di euro nel 2011).
“Abbiamo ancora una volta superato un anno molto difficile con risultati in crescita che premiano l’eccellente lavoro svolto dalla squadra di Terna” ha detto l’amministratore delegato, Flavio Cattaneo sottolineando che il nuovo piano “continua ad avere obiettivi ambiziosi: completare il rinnovo e il potenziamento della rete di trasmissione nazionale ed esplorare nuove opportunità di business in attività non tradizionali, in Italia e all’estero, che stanno già dando un loro importante contributo”.
Terna conferma per il 2013-2017 la politica di dividendi annunciata lo scorso anno: nel periodo il piano strategico prevede un dividendo base dalle attività tradizionali pari a 19 centesimi di euro ad azione, a cui si aggiungerà il contributo delle attività non tradizionali (con un pay out del 60%). L’aumento dei ricavi e il controllo dei costi, si legge ancora nel piano, dovrebbero tradursi in un’ulteriore crescita della profittabilità. L’ebitda margin a fine piano si stima superi l’80%. Cattaneo ha quindi assicurato che Terna continuerà a creare valore per gli azionisti, dando loro “molte soddisfazioni”.
La società investirà nei prossimi 5 anni 4,1 miliardi di euro per la manutenzione e lo sviluppo della rete elettrica: circa 300 milioni saranno destinati alla realizzazione di sistemi di accumulo. Guardando all’orizzonte di medio-lungo termine, cioè a 10 anni, gli investimenti previsti ammontano a 7,9 miliardi.
FONTE: Repubblica
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