Nell'ambito della mostra Gnam, negli ampi saloni di "Città della Scienza" di Bagnoli, si è svolto un interessante educational riservato agli alunni delle classi elementari sui derivati di frutta ad elevato grado di sicurezza. I ragazzi, guidati da Giuseppe Orefice di Agrigiochiamo, seduti attorno al tavolo hanno dovuto scegliere tra un normale succo di frutta ed uno definito "oltre il biologico", preparato dal progetto Derfram, promosso dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania.
Capofila del progetto l'Azienda Giò Sole di Capua che ha definito una produzione di derivati di frutta coltivata con l'impiego di antagonisti naturali con ridotto contenuto di micotossine e residui di fitofarmaci, diventati una realtà grazie alle ricerche che rientrano nelle attività del Programma di Sviluppo Rurale della Regione ed attuato in sinergia tra Università e Cnr.
Il progetto Derfram, partito nel 2010, si prefigge di apportare innovazioni nelle aziende agricole del territorio, ammodernandone la gestione tecnica e definire la produzione di succhi e altri derivati di frutta della filiera corta locale, al fine di garantirne i requisiti di sicurezza, naturalità, sostenibilità ambientale ed eccellenza nelle qualità sensoriali, come richiesto dalle esigenze dei consumatori, soprattutto da quelle fasce più esposte vale a dire i bambini, ai rischi da accumuli di residui tossici presenti negli alimenti.
Durante la conferenza stampa la dottoressa Maria Passsari, dirigente del SeSirca della Regione Campania, ha parlato di nuovi prodotti e processi in campo agroalimentre e la validità della Misura 124 (Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare e settore forestale). Sono intervenuti la dottoressa Elena Sorrentino responsabile scientifico del progetto DerFram; Alessandro Pasca di Magliano, titolare della Masseria Giòsole, Daniela Nugnes consigliere delegato per l'Agricoltura della Regione. Ha moderato la giornalista Rosaria Castaldo del Corriere del Mezzogiorno. Ha curato l'ufficio stampa, Laura Gambacorta.
Terra di origine della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall'Unesco, patrimonio dell'Umanità,
mario carillo - napolinews.org
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