Terna prosegue il suo impegno a favore dell’innovazione e della
sostenibilità ambientale. Per la prima volta in Veneto a Dolo-Camin,
Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo,
mette in campo la linea high tech con pali monostelo a basso impatto
ambientale. Un investimento di 290 milioni di euro, che produrrà
notevoli benefici economici per l’intero sistema con un risparmio
complessivo per cittadini e imprese di oltre 40 milioni di euro l’anno.
Inoltre saranno emesse nell’aria 35 mila le tonnellate di CO2 in meno.
Continua
il restyling hi-tech della rete elettrica in alta tensione. E
l’operazione nel caso dell’elettrodotto Dolo-Camin, tra Venezia e
Padova, prosegue all’insegna dell’innovazione e della massima
sostenibilità ambientale. Sono stati infatti avviati i lavori delle
fondazioni per la realizzazione dei primi sostegni monostelo a ridotto
impatto ambientale in Veneto, che permetteranno la demolizione di oltre
100 chilometri di vecchie linee (oggi interferenti con 275 abitazioni) e
l’interramento di oltre 60 km di tracciato a fronte di soli 33 km di
nuova rete in linea aerea. Si tratta di un’opera prevista sin
dall’inizio della Dolo-Camin del 10 dicembre 2012.
Con questo intervento, per un investimento di 290 milioni di euro, Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo,
conta di produrre notevoli benefici economici per l’intero sistema con
un risparmio complessivo per cittadini e imprese di oltre 40 milioni di
euro l’anno. Inoltre, la bonifica ambientale dell’area legata
all’intervento permetterà di liberare 720 ettari di terreno e 1.800
edifici dagli elettrodotti che verranno smantellati. Infine,
ammonteranno a 35 mila le tonnellate di CO2 in meno annualmente emesse
nell’aria.
Nello specifico, questi sostegni monostelo,
permetteranno di ridurre di 15 volte l’area di territorio occupata dalla
linee e l’ingombro al suolo (da 150 mq di un traliccio
tronco-piramidale a 10 mq). La collocazione avverrà lungo i terreni
demaniali già asserviti all’Idrovia. Per quanto concerne i terreni
privati su cui insisterà il resto della linea Dolo-Camin, proseguono i
contatti con i proprietari per le procedure di asservimento ed
esproprio. Nelle prossime settimane, inoltre, verrà avviato anche il
cantiere per l’interramento delle linee esistenti nel Vallone Moranzani,
parte integrante dell’intervento “Razionalizzazione della rete
elettrica ad alta tensione tra Venezia e Padova” a cui appartiene anche
l’elettrodotto Dolo–Camin. L’interramento delle linee rientra
nell’accordo con la Regione Veneto, il cosiddetto “accordo Moranzani”,
che prevede la realizzazione da parte della Regione Veneto di una
discarica debitamente isolata per smaltire “in loco” i fanghi scavati
dai canali e dai terreni di Porto Marghera.
Da ricordare poi che
l’elettrodotto a 380 kV Dolo-Camin, rientra nelle 6 ‘opere top’
(elettrodotto 380 kV Sorgente-Rizziconi, tra Sicilia e Calabria;
elettrodotto 380 kV Foggia-Benevento, tra Puglia e Campania;
elettrodotto 380 kV Trino-Lacchiarella, tra Lombardia e Piemonte;
interconnessioni con Francia e Montengero) alle quali sta lavorando
Terna, per un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro,
che prevedono il coinvolgimento di 210 imprese e 340 lavoratori
mediamente impegnati nelle attività di cantiere. E una volta realizzate,
queste infrastrutture, produrranno minori costi per il sistema di 340
milioni di euro l’anno.
FONTE: Terna
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