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martedì 19 marzo 2013

Cattaneo Flavio: Terna, un’azienda da record da ben 8 anni.

Terna, un’azienda da record da ben 8 anni. “Il Sole 24 Ore” rimarca il bilancio 2012 chiuso con ricavi e profitti in aumento. Flavio Cattaneo: “Sono risultati molto buoni, che testimoniano l'eccellenza professionale raggiunta dalla squadra di Terna. Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali. Il livello record degli investimenti (1,235 miliardi di euro) e il dividendo 2012 confermano l'attenzione di Terna verso il sistema elettrico e gli azionisti”.

Un’azienda italiana che di questi tempi chiude il bilancio 2012 con ricavi e profitti in aumento è sicuramente una perla rara. Soprattutto se si tratta poi dell’ottavo esercizio consecutivo in crescita. Si tratta di Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale guidata da Flavio Cattaneo, la cui performance è stata ben sottolineata da un articolo del “Sole 24 Ore”. Nel dettaglio si tratta di cifre davvero importanti. Terna ha infatti archiviato l’anno passato con un incremento del 5,5% a quota 464 milioni e ricavi in linea con quanto annunciato con il preconsuntivo di inizio febbraio, a 1,806 miliardi di euro, a fronte degli 1,6 miliardi registrati a fine 2011 (+10,4%). Crescita anche per l'Ebitda, che tocca gli 1,39 miliardi di euro con un +12% rispetto al dato dell'esercizio precedente (1,23 miliardi di euro). Risultati che consentono alla spa dell'alta tensione di proporre un dividendo di 20 centesimi, di cui 7 centesimi già pagati come acconto e 13 di saldo a giugno prossimo.
“Sono risultati molto buoni, che testimoniano l'eccellenza professionale raggiunta dalla squadra di Terna - ha commentato l'amministratore delegato Flavio Cattaneo -. Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali. Il livello record degli investimenti (1,235 miliardi di euro in crescita dell0 0,5% sul 2011, ndr) e il dividendo 2012 confermano l'attenzione di Terna verso il sistema elettrico e gli azionisti”.
Un aspetto importante arriva anche dai giudizi positivi degli analisti finanziari. Sia Jp Morgan che Kepler parlano di risultati finali migliori delle aspettative e di quando annunciato nei preliminari. Un successo derivante questo anche dalla solida struttura finanziaria del Gruppo. Il patrimonio netto del gruppo è del resto di ben 2,79 miliardi di euro (a fronte dei 2,75 miliardi di euro del 2011), mentre l'indebitamento netto che ha toccato i 5,855 miliardi di euro (a fronte dei 5,123 miliardi di euro segnati a fine 2011) non desta preoccupazione in quanto il rapporto debito fisso e variabile è a 78-22% considerando anche una maturità di esposizione che è di 8 anni.
E poi c’è ottimismo per il futuro, dove Terna prosegue il piano strategico presentato a febbraio che punta ad aumentare gradualmente il “peso” delle attività non tradizionali e mira a consolidare il suo business di riferimento investendo ancora sulla rete per ridurre le criticità (da segnalare l’of definitivo del ministero per lo Sviluppo economico per la realizzazione dell’elettrodotto Udine Ovest-Redipuglia), proseguendo la realizzazione dell’interconnessione con l’estero (Francia e Montenegro) e sviluppando i progetti sui piani di accumulo.
FONTE: Terna

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