Terna, un’azienda da record da ben 8 anni. “Il Sole 24 Ore” rimarca il bilancio 2012 chiuso con ricavi e profitti in aumento. Flavio Cattaneo:
“Sono risultati molto buoni, che testimoniano l'eccellenza
professionale raggiunta dalla squadra di Terna. Questo ottavo anno
consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi
sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e
la creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al
core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali. Il
livello record degli investimenti (1,235 miliardi di euro) e il
dividendo 2012 confermano l'attenzione di Terna verso il sistema
elettrico e gli azionisti”.
Un’azienda
italiana che di questi tempi chiude il bilancio 2012 con ricavi e
profitti in aumento è sicuramente una perla rara. Soprattutto se si
tratta poi dell’ottavo esercizio consecutivo in crescita. Si tratta di
Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale guidata da Flavio Cattaneo,
la cui performance è stata ben sottolineata da un articolo del “Sole 24
Ore”. Nel dettaglio si tratta di cifre davvero importanti. Terna ha
infatti archiviato l’anno passato con un incremento del 5,5% a quota 464
milioni e ricavi in linea con quanto annunciato con il preconsuntivo di
inizio febbraio, a 1,806 miliardi di euro, a fronte degli 1,6 miliardi
registrati a fine 2011 (+10,4%). Crescita anche per l'Ebitda, che tocca
gli 1,39 miliardi di euro con un +12% rispetto al dato dell'esercizio
precedente (1,23 miliardi di euro). Risultati che consentono alla spa
dell'alta tensione di proporre un dividendo di 20 centesimi, di cui 7
centesimi già pagati come acconto e 13 di saldo a giugno prossimo.
“Sono
risultati molto buoni, che testimoniano l'eccellenza professionale
raggiunta dalla squadra di Terna - ha commentato l'amministratore
delegato Flavio Cattaneo
-. Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro
svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre
più efficiente e sicura e la creazione di valore, con un approccio
strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in
attività non tradizionali. Il livello record degli investimenti (1,235
miliardi di euro in crescita dell0 0,5% sul 2011, ndr) e il dividendo
2012 confermano l'attenzione di Terna verso il sistema elettrico e gli
azionisti”.
Un aspetto importante arriva anche dai giudizi
positivi degli analisti finanziari. Sia Jp Morgan che Kepler parlano di
risultati finali migliori delle aspettative e di quando annunciato nei
preliminari. Un successo derivante questo anche dalla solida struttura
finanziaria del Gruppo. Il patrimonio netto del gruppo è del resto di
ben 2,79 miliardi di euro (a fronte dei 2,75 miliardi di euro del 2011),
mentre l'indebitamento netto che ha toccato i 5,855 miliardi di euro (a
fronte dei 5,123 miliardi di euro segnati a fine 2011) non desta
preoccupazione in quanto il rapporto debito fisso e variabile è a 78-22%
considerando anche una maturità di esposizione che è di 8 anni.
E
poi c’è ottimismo per il futuro, dove Terna prosegue il piano
strategico presentato a febbraio che punta ad aumentare gradualmente il
“peso” delle attività non tradizionali e mira a consolidare il suo
business di riferimento investendo ancora sulla rete per ridurre le
criticità (da segnalare l’of definitivo del ministero per lo Sviluppo
economico per la realizzazione dell’elettrodotto Udine
Ovest-Redipuglia), proseguendo la realizzazione dell’interconnessione
con l’estero (Francia e Montenegro) e sviluppando i progetti sui piani
di accumulo.
FONTE: Terna
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