Lo scandalo della carne si sparge a macchia d'olio e preoccupa i consumatori. Ultimo caso è quello del Marocco le cui autorità di polizia hanno bloccato a Casablanca un uomo che trasportava nel suo veicolo, le carcasse di 37 cani destinate a ristoranti della Medina nella città vecchia. La scoperta è avvenuta casualmente, dopo che il conducente aveva effettuato una infrazione al codice della strada. Secondo i primi rilievi, gli animali, le cui carcasse erano perfettamente scuoiate, sarebbero stati sgozzati. Gli inquirenti ora stanno cercando di accertare se l'attività dell'uomo fosse consolidata e soprattutto quali fossero i ristoratori in affari con lui.
È evidente per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", l'allarme riguarda la sicurezza dei prodotti che vengono importati dall'estero. In Italia le merci in entrata alle frontiere, sono costantemente monitorati dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera che, nel solo 2012, hanno respinto al confine diverse tonnellate di derrate alimentari provenienti soprattutto da Cina, India e Turchia. Per il business della carne ancora una volta, non solo in Europa, si stanno verificando gravi episodi di violazione delle norme igienico sanitarie in particolare per i consumatori di carne di cane che sono ad alto rischio di contrarre la rabbia, il colera, così come la trichinosi. Per l'ennesima volta il commercio di carne è nell'occhio del ciclone nonostante i ripetuti sequestri e ciò fa intuire che si tratta solo della punta di un iceberg.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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