Nascita, crescita e caduta rappresentano il ciclo naturale
della vita del capello. Le chiome più folte possono arrivare a perdere fino a
100 capelli al giorno e, al di sotto di questa soglia, la caduta di capelli è
un fenomeno puramente fisiologico a volte accentuato dal cambio di stagione
come in primavera e in autunno.
Ci sono però cadute di capelli che non possono ascriversi in
questa tipologia e sono causate da un’errata cura del capello, alimentazione
scorretta, stress psicologico o ereditarietà genetica. In questi casi la caduta
non è più fisiologica e se, trascurata, può portare a diradamento e alopecia
precoce.
Il diradamento e la calvizie femminile è, ad esempio, un problema da non
sottovalutare in quanto ha delle ripercussioni psicologiche notevoli su chi ne
soffre. Come è noto le donne attraversano nel periodo della menopausa uno
squilibrio ormonale accentuato che però è solo marginalmente causa della caduta
di capelli.
I veri problemi sono da ricercarsi piuttosto
nell’alimentazione carente e le diete troppo drastiche, le disfunzioni della
tiroide, lo stress psicologico e nella componente genetico-ereditaria. Per
contrastare il diradamento le donne ricorrono spesso all’uso massiccio di cure
“fai da te” a basso prezzo che in alcuni casi possono persino aggravare il
problema piuttosto che risolverlo.
Per affrontare la calvizie femminile in modo più efficace è
bene essere affiancati da un esperto tricologo in grado di individuarne le
cause e proporre soluzioni maturate in anni di esperienza diretta nel settore.
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