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venerdì 5 aprile 2013

L’Emotional Room al Global Marketing Expo



All’exposummit sul marketing e la comunicazione, il 19 e 20 marzo 2013, i partecipanti si sono divertiti e stupiti con l’Emotional Room, un’installazione immersiva a cura di di Vimage (Tecnologie Interattive Multi-sensoriali) e Filmare GroUP (Concept)

Il Global Marketing Expo, l’evento sul marketing e la comunicazione che si è svolto per la sua quattordicesima edizione il 19 e 20 marzo 2013 a Lazise (VR), è stato un vero successo. Numerosi gli appuntamenti one-to-one preorganizzati tra domanda e offerta, con una media di 20 incontri per espositore; 263 direttori e manager del marketing e della comunicazione presenti e ben 26 momenti di approfondimento in aula.

Il secondo giorno dell’exposummit si è svolto il "RESTART DAY" per chi, nel pieno della crisi, trova ancora maggiori risorse e idee e indica la via per la ripartenza: valori, conoscenza, emozioni e nuovi devices insieme a nuovi approcci e una nuova vision che il momento epocale richiede. All’interno di questa giornata i presenti hanno potuto fare una vera e propria experience con l’Emotional Room presentata da Global Marketing Expo con la fondamentale collaborazione di Vimage (Tecnologie Interattive Multi-sensoriali) e Filmare GroUP (Concept). Si tratta di un’installazione immersiva composta da un sistema interattivo multi-sensoriale con proiezioni integrate a parete e un pavimento interattivo che, grazie alla tecnologia touchless IMUV 3D, interagisce al passaggio delle persone. Un sistema audio immersivo abbinato ad una tecnologia di diffusione olfattiva garantiva inoltre un’esperienza emozionale di profondo impatto.

Con l’Emotional Room e la sua realtà immersiva finalmente le emozioni hanno trovato spazio nella comunicazione italiana. Dichiara infatti Mattia Mancini, Commercial Director di Vimage Srl: “ci si sta accorgendo anche in Italia dell’importanza della comunicazione multi-sensoriale ed emozionale sia nel mondo del retail che dell’adv ma anche in settori ‘nuovi’ quali il museale. La stimolazione dei cinque sensi porta ad un elevato coinvolgimento emotivo che, quando abbinato ad obiettivi di marketing, si traduce in una maggiore fidelizzazione ad un brand e soprattutto in aumento delle vendite. Per questo motivo il retail sta sempre più facendo leva sulle emozioni all’interno del punto vendita e le tecnologie Vimage si prestano come potenti strumenti di business in questi contesti. Ma è soprattutto la cultura che ad inizio 2013 si sta orientando maggiormente verso la sfera della comunicazione emozionale: ricreando ambienti immersivi, dotati di tecnologie interattive e poli-sensoriali, si concentra su percorsi museali ed installazioni ad alto coinvolgimento, che portano valore aggiunto alla fruizione dei contenuti didattici, con ottimi ritorni nella sfera dell’apprendimento e della formazione”. E, a conferma di quanto espresso, spiega la collaborazione di Vimage con grandi brand internazionali.

Ad esempio, sulla collaborazione con TIM, Mattia Mancini spiega che “Vimage ha sviluppato per TIM, assieme all’agenzia pubblicitaria FutureBrand, un sistema di gaming interattivo altamente immersivo che invitava a sfidare con tiri in porta virtuali il portiere della nazionale Gigi Buffon. Nello specifico, il sistema si componeva di proiezioni integrate a parete e a pavimento: calciando un pallone 3D virtuale proiettato a terra, si otteneva la reazione in tempo reale di Buffon sulla parete frontale. Ogni dettaglio del sistema, dalle proporzioni agli effetti presi dal pallone una volta calciato, era stato curato con grande precisione, applicando leggi fisiche e matematiche atte a ridipingere le dinamiche del mondo reale. Per dare maggiore realismo, Buffon si era prestato a parare diversi calci di rigore mentre due macchine da presa in HD riprendevano i suoi movimenti e le sue espressioni. La tecnologia impiegata per realizzare lo spazio virtuale, estremamente evoluta e basata su una mappatura 3D dello spazio, rendeva quanto mai realistica l’interazione tra portiere e calciatore, trasformando il gioco in un’esperienza emozionale quasi reale”.


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