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venerdì 17 maggio 2013

Il Sole24Ore: Terna, profitti da record.

Trimestrale 2013, risultati record per Terna, come riportato da “Il Sole 24 Ore”, si tratta di maxiprofitti (utile 142 milioni di euro). Terna è premiata dai grandi investimenti, dalla solidità finanziaria e la gestione equilibrata tra business regolamentato e attività non tradizionali. L’Ad Flavio Cattaneo, “Questi risultati ci consentono di impegnarci con maggiore robustezza sulle due grandi sfide del sistema elettrico in evoluzione: l'integrazione europea con un ruolo centrale per le interconnessioni dell'Italia e il continuo sviluppo degli investimenti infrastrutturali in aree fondamentali del Paese”.

Il risultato record ottenuto da Terna nel primo trimestre 2013 è stato sottolineato dalla stampa nazionale: come titola infatti “Il Sole 24 Ore”, si tratta di maxiprofitti (l’utile sale a 142 milioni di euro, con un incremento del 24,6 per cento) e soprattutto di grandi investimenti.
Il primo trimestre 2013 per l’azienda guidata da Flavio Cattaneo si è chiuso all’insegna del “+” (ed è il 30esimo trimestre positivo consecutivo), con un ebitda di 381 milioni di euro (+12,1%) e ricavi a quota 470 milioni di euro (+8,8%). Il giornale degli industriali evidenzia come questo risultato non sia ovviamente frutto del caso ma la giusta fusione di un mix di ingredienti essenziali: gli investimenti messi in campo dal Gruppo (1235 miliardi di euro nel 2012), l’attenzione a costi e alla solida struttura finanziaria, l’efficace equilibrio tra business regolamentato e attività non tradizionali.
Al di là di quello che sarà il futuro e che lo stesso Cattaneo ha tenuto a rimarcare (“Questi risultati ci consentono di impegnarci con maggiore robustezza sulle due grandi sfide del sistema elettrico in evoluzione: l'integrazione europea con un ruolo centrale per le interconnessioni dell'Italia e il continuo sviluppo degli investimenti infrastrutturali in aree fondamentali del Paese”), la performance di Terna è globale perchè rispetto allo stesso periodo del 2012 sono migliorati sia l’Ebit (+15,1%) che il patrimonio netto, salito a 2943 miliardi di euro contro 2788. Non preoccupa poi lo scarto dell’indebitamento finanziario (5924 miliardi, più 69 rispetto alla fine del 2012) in quanto il costo del debito a fine 2013 si attesterà sotto il 2,7% del 2012. E gli azionisti? Soddisfatti anche loro, visto che grazie ad un dividendo di 20 centesimi di cui 7 già avuti in acconto il principale azionista di Terna, la Cassa Depositi e Prestiti, si “porta via” qualcosa come 120 milioni di euro. Ma le acquisizioni internazionali al momento possono attendere.
FONTE: Terna

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