Bufala & San Marzano, matrimonio all'italiana nel segno delle Dop, è stato il tema principale dell'annuale assemblea dell'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig), svoltasi per la prima volta a Napoli.
Al convegno promosso dai rappresentanti degli oltre sessanta consorzi che raggruppano le aziende che si fregiano del logo Dop (Denominazione Origine Protetta) riunitisi nella splendida location di Villa Domi ai Colli Aminei, sono intervenuti e confrontati sul presente e sul futuro delle denominazioni dei prodotti di qualità. del gusto e dell'eccellenza della dieta mediterranea, il presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP Domenico Raimondo, il Direttore Generale della Qualità del MIPAAF Stefano Vaccai, il presidente di Aicig, Giuseppe Liberatore, il responsabile prodotti tipici Coop Italia Sergio Soavi, il direttore Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop Antonio Lucisano, il Product Manager prodotti a marchio Despar Italia, Simone Pambianco, lo chef stellato Michelin Gennarino Esposito e il dirigente ufficio Agroalimentare e vini Ice Roberto Lovato. L'interessante argomento di questa assemblea, "Il mercato dei prodotti tra opportunità e opportunismo", moderato dal giornalista del Corriere del Mezzogiorno Antonio Fiore.
Al centro della discussione degli eminenti esperti del settore, il mondo delle Dop e Igp italiane, fiori all'occhiello del nostro Paese che, con 249 Indicazioni Geografiche riconosciute in sede comunitaria, vanta una leadership indiscussa in un settore di straordinaria importanza economica, sociale e culturale, con un valore al consumo stimato intorno ai 12 miliardi di euro annui. I consumi in Italia sono in calo in compenso è in crescente aumento l'esportazione. Entro giugno partirà anche il nuovo patto commerciale Stati Uniti-Europa, quindi tutte le barriere tariffarie saranno rimesse in discussione e, quindi nuove opportunità si presentano per le nostre aziende di qualità.
La preoccupazione maggiore dei produttori, i tentativi di imitazione di molti paesi, per fortuna, in parte falliti. Per quanto riguarda la mozzarella di Bufala, è stato rilevato, è tale soltanto se ottenuta da latte di bufala campana e si può gustare come antipasto, secondo, dessert, spuntino e caprese. Un concorso su internet ha visto la partecipazione di una settantina di gastronauti che hanno inviato oltre cento ricette con ingrediente principale la mozzarella.
Il connubio tra mozzarella di bufala e pomodoro San Marzano, che ha dato titolo al meeting, seguito da un ricco buffet a base dell'Oro bianco, farà da apripista ad importanti eventi promozionali in Italia e all'estero, nel segno della dieta Mediterranea e della qualità.
Ha concluso i lavori il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro. "L'impegno dell'Europa per la tutela delle produzioni di qualità ha dichiarato De Castro - è altissimo e continuo. L'approvazione, lo scorso settembre, del pacchetto dualità con l'introduzione di nuove regole per tutelare i prodotti certificati dalle usurpazioni, imitazioni ed evocazioni, la possibilità di indicazione in etichetta dei "marchi d'area", la difesa dei prodotti STG, l'indicazione facoltativa di 'prodotto dell'agricoltura di montana e la difesa dell'estensione della lista di prodotti ammissibili a certificazione europea, è stata un successo importantissimo per il made in Italy agroalimentare. Il Parlamento Europeo sta lavorando molto e bene, i risultati sul "Pacchetto Qualità" lo testimoniano. Il settore agroalimentare è vivo e gode, anche in questo difficile periodo, di buona salute: solo nei primi mesi del
Nelle sale di Villa Domi e nei prossimi giorni nei locali del Trip di Via Martucci, la mostra fotografica Momenti di Campania di Roberto Robustelli e Gianni Costabile, splendide fotografie della lavorazione dell'oro bianco e del pomodoro San Marzano.
mario carillo - napolinews.org
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