Nel giorno in cui la Banca d'Italia ha pubblicato lo studio intitolato "Donne ai vertici del sistema bancario: una preziosa rarità" che denuncia la ancora scarsissima presenza di donne ai vertici delle aziende italiane e in particolare delle banche, Banca popolare Etica è orgogliosa di presentare una situazione controcorrente: il 18 maggio scorso l'assemblea dei soci, chiamata a eleggere il nuovo CdA ha scelto 7 donne e 6 uomini, senza bisogno di ricorrere al meccanismo di salvaguardia varato dai soci l'anno scorso che impone che almeno un terzo degli eletti siano di genere femminile (5 su 13).
Accanto alla conferma del presidente Ugo Biggeri, il CdA ha nominato una vicepresidente donna: Anna Fasano, 38enne friulana già componente del consiglio. «Sono grata per la fiducia che mi è stata accordata e onorata di rappresentare Banca Etica – dice Anna Fasano - . Intendo cogliere questa opportunità di servizio alla finanza etica con tenacia, valorizzando le competenze interne e collegate alla banca e accompagnando nuovi percorsi di innovazione sociale».
Una banca con una maggioranza di donne in CdA appare eccezionale, soprattutto se paragonata alla situazione generale delle imprese italiane fotografata da Banca d'Italia: nel 2011 le donne presenti nei CdA delle aziende italiane erano appena il 14,5%. Nel settore bancario la parità di genere è ancora più ristretta, con appena il 7% di donne ai vertici.
Il CdA a maggioranza femminile non è l'unica novità in questo campo: pochi giorni fa la direzione di Banca Etica ha concluso con le rappresentazione sindacali un accordo che migliora il già avanzato contratto integrativo di lavoro prevedendo particolari forme di flessibilità per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei circa 200 dipendenti dell'istituto che ha la sua sede centrale a Padova e 17 filiali e uffici sparsi per tutta Italia. Banca Etica prevede l'applicazione di tutte le tipologie di part-time: orizzontale, verticale e misto.
I part- time richiesti e riconosciuti riguardano oltre il 20% delle collaboratrici. Compatibilmente con le esigenze di efficiente organizzazione del lavoro, i collaboratori di Banca Etica possono anche distribuire in modo flessibile l'orario di lavoro full-time in modo da conciliare al meglio le esigenze familiari e professionali senza rinunciare a una parte del reddito.
Tutti i dati relativi alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in Banca Etica sono visibili e commentabili sul nuovo sito del bilancio sociale: http://bilanciosociale.bancaetica.it/
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