"Non si possono analizzare le dinamiche del prelievo tributario dei Comuni senza compararle con i rilevanti e continui tagli subiti dagli Enti Locali nei trasferimenti dello Stato".
E' quanto afferma Piero Fassino, Presidente ANCI, il quale sottolinea che ''in questi 20 anni i trasferimenti erariali ai comuni sono scomparsi, obbligandoli a ricorrere a imposte locali. Un sano meccanismo di introduzione del federalismo fiscale avrebbe dovuto avere l'effetto sostitutivo: purtroppo così non è stato. Anzi, lo sforzo fiscale dei comuni è servito a migliorare i conti statali, senza che ai Comuni siano stati garantiti flussi finanziari adeguati".
Nel sottolineare quindi che ''la spesa corrente dei comuni è sostanzialmente invariata, mentre quelle dello Stato e della sanità sono in crescita costante'', Fassino evidenzia che "i nostri dati ci dicono che dal 2001 al 2011 la pressione fiscale comunale e' rimasta costante malgrado i trasferimenti statali ai comuni siano stati radicalmente diminuiti, mentre è cresciuta la pressione fiscale dei tributi statali''.
Nessun commento:
Posta un commento