Nel
2010, quando pubblicai Il Vangelo cosmico firmandolo con lo pseudonimo Astor, molti si domandarono se quel libro fosse effettivamente un romanzo, come era dichiarato in
copertina, oppure la testimonianza di un’esperienza di vita reale celata sotto
i veli della finzione narrativa.
A distanza di tre anni, l’interesse e per
certi aspetti il clamore suscitato dal libro, non è venuto meno. In questi
giorni, la rivista Ufo
International Magazine ha pubblicato sul tema un bellissimo articolo di otto pagine
realizzato da Angelo Iacopino, che approfondisce l’argomento con serietà e
senza la presunzione di dare giudizi (il che, purtroppo, accade frequentemente
nel mondo dei contattisti). Vale la pena leggerlo perché fa luce su tante
sfumature della vicenda che altrimenti potrebbero essere male interpretate. La
mia abduction, avvenuta nell’aprile
2009 a Fuerteventura, sulle pendici del monte Tindaya, fu reale ma non fisica.
Si trattò di un “rapimento” astrale e l’articolo chiarisce una volta per tutte
la border line che separa verità e
finzione. C’è chi mi ha etichettato come matto, visionario o millantatore. I
più generosi hanno invece rimarcato che Il Vangelo cosmico è un bellissimo
libro ricco di temi e contenuti spirituali e che poco importa se il mugnaio ha
messo un po’ di farina del suo sacco. L’ho fatto? Se leggerete l’articolo di Ufo International Magazine di agosto,
che è ancora in edicola, saprete la verità.
Sono grato al prestigioso
mensile del Centro Ufologico Nazionale per lo spazio che mi ha concesso e
soprattutto a Iacopino, persona gentilissima e disponibile, per l’ottimo lavoro
che ha svolto. Se le lezioni di Solaris, il maestro alieno che mi ha dettato
gli insegnamenti cosmici di cui il mio libro è latore, avranno un’ulteriore
diffusione, il merito sarà suo. Da parte mia, ho fatto come Cincinnato, che
scelse la vita in campagna anziché i clamori del senato romano. Se preferite,
mi sono ritirato sull’Aventino, come facevano i plebei nell’antica Roma durante
i conflitti coi patrizi. Per quanto io non sia in conflitto con nessuno, ho
smesso di promuovere Il Vangelo Cosmico perché non è giusto dare le perle ai
porci, come ci ricorda il Vangelo. Le perle stanno in fondo al mare e bisogna
faticare per scoprirle. La mia missione era condividere le rivelazioni di
Solaris e l’ho fatto, perché tutto ciò che non viene donato va perduto. Se il
dono è disprezzato, meglio farsi da parte. Ma bando alle recriminazioni, che sono
sterili. L’articolo di Iacopino contiene anche un’intervista che l’autore mi ha
fatto. Da essa, ho estrapolato alcune parti che possono chiarire la valenza di
ciò di cui sto scrivendo. Buon approfondimento.
Come direbbe Solaris: “Salute e
concordia, fratelli di Saras!”
Dopo che è stato addotto a Fuerteventura, ha avuto altre esperienze
simili?
Non ho più avuto esperienze simili, pur tuttavia Solaris mi ha
parlato nuovamente in sogno e durante un viaggio astrale per precisarmi alcuni
aspetti relativi al continuum spazio-tempo e rivelarmi che l’uomo ha modificato
il suo futuro un attimo prima del disastro.
Qual era il suo stato
mentale verso gli extraterrestri e quello spirituale verso Dio, prima della sua
abduction e com’è adesso?
Ho sempre creduto nell’esistenza dei fratelli cosmici e desiderato
avere un contatto con loro. Ho sempre creduto in Dio ma lo immagino come
un’Intelligenza cosmica, come energia pura che governa l’universo attraverso
leggi fisiche. Dopo la mia esperienza ho consolidato la mia fede nella
fratellanza cosmica e in un principio divino pancreatore e dalla mente
matematica.
Qual è il motivo per cui
il libro Il Vangelo cosmico, dove ha raccontato la sua esperienza, è etichettato
in copertina come romanzo ? Che riscontri ha avuto il libro?
Ho preferito evitare di presentarlo come un’esperienza di vita
vissuta temendo che non sarei stato capito, soprattutto da chi ha avuto (o
afferma di avere subito) delle abduction fisiche. La mia esperienza è difficile
da comprendere e credere, ragion per cui ho scelto di presentarla come un
romanzo. In questo modo, ho potuto trasmettere gli insegnamenti di Solaris
senza incontrare grosse resistenze. Il libro ha avuto un riscontro modesto, ma
paradossalmente ciò era nei piani di Solaris, il quale mi avvertì che molti
sono i chiamati ma pochi gli eletti. Credo che la sua lezione sia rivolta agli
eletti non alla massa.
Ha avuto conferma da
parte di Solaris dell’esistenza
della terra cava e di alcune
civiltà extraterrestri non buone?
Sì, mi ha confermato l’esistenza della terra cava e mi ha detto
che i suoi ingressi sono protetti da sbarramenti dimensionali. In sostanza, è
facile uscire da essa per chi ci vive ma estremamente difficile per noi
entrarci. Mi ha anche confermato che esistono civiltà aliene meno evolute
spiritualmente o abitanti di mondi in fase di decadenza e perciò affamati di
energia, che cercano di rubare altrove.
Cosa le hanno rivelato sulle origini dell’uomo?
Siamo
viaggiatori stellari. Veniamo da altre galassie. L’uomo non è nato sulla Terra
ma sulla Terra si è evoluto grazie all’eugenetica gestita dagli aiutanti
cosmici.
Solaris ha parlato di Gesù e di Dio, in che
termini ? Ha fatto rivelazioni sull’esistenza o meno della reincarnazione?
Relativamente a Gesù, mi ha detto che è un’anima che si è
incarnata più volte, anche su altri mondi. Si incarnò ai tempi di Atlantide e
in seguito come Buddha. Non è letteralmente figlio di Dio, ma un illuminato che
viene in soccorso degli esseri senzienti quanto ciò occorre. La reincarnazione,
o legge dell’eterno ritorno, è uno dei principi chiave dell’universo. A tale
proposito, mi ha rivelato che tutti gli esseri umani viventi hanno avuto molte
incarnazioni precedenti all’attuale, anche su pianeti diversi dalla Terra.
È reale l’avvicinamento del pianeta Nibiru o
decimo pianeta, di cui tanto si parla?
Sì, ma sta avvenendo in una dimensione superiore, sottile, e
perciò non siamo in grado di rendercene conto fisicamente.
Le hanno prospettato che
tipo di futuro ci attende? Ci saranno i cataclismi e un qualche loro intervento
diretto sull’umanità?
Era previsto che ci fosse l’apocalisse, ma non avverrà. Ci saranno
grandi cambiamenti epocali che produrranno un dolore purificatore ma necessario
perché la Terra e i suoi abitanti possano progredire. Nessuna fine del mondo,
dunque, e grazie al risveglio delle coscienze e all’intervento diretto dei
fratelli cosmici, che sono qui per proteggerci e guidarci verso l’evoluzione.
Si sente di dire qualcosa di importante ai nostri
lettori?
Non dobbiamo avere paura degli extraterrestri. È la nostra paura
che può generare i mostri, per quanto i fratelli cosmici abbiano una forma
mentis diversa dalla nostra. Sono meno sentimentali ed emotivi. Guardano solo
al fine ultimo delle cose, il che significa che non si fanno coinvolgere dai
sentimenti. Non è un limite ma una ricchezza interiore che ha permesso loro di
evolversi e raggiungere uno stato di coscienza possibile solo coi balzi
dimensionali.
www.giuseppebresciani.com
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