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lunedì 19 agosto 2013

Manfria - Gela , ancora in stato di abbandono dopo anni di promesse, mancano rete idrica e fogne

Una vita quotidiana che rappresenta la manifestazione di tante dimenticanze politiche ,quella, che i cittadini abitanti nella frazione di manfria sono costretti da venti anni a sopportare. Una visione plausibile di un disegno politico chiaro che non ha mai voluto attenzionare questo territorio. Strade dissestate, sterpaglie,cani randagi,mancanza di fogne e di una rete idrica rappresentano il senso di una vita da terzo mondo. Il trasporto pubblico è dato in gestione ad un privato che per soli 10 km di tratta in andata fa pagare euro 1,80. Sebbene manchi tutto, sono invece presenti le bollette di Imu e Tarsu che arrivano puntualmente. I residenti di manfria possono essere oggi considerati figli di un Dio Minore visti i trattamenti di favore che gli vengono riservati. Una condizione che oggi 19 agosto 2013 è stata posta all’attenzione del coordinatore cittadino del PDL Massimiliano Falvo che ha voluto incontrare alcuni cittadini ed il presidente del comitato permanente per lo sviluppo di Manfria , Maurizio Cirignotta, per conoscere di persona la realtà locale e valutare le lamentele collegate ai  grandi disagi che da un ventennio colpiscono la zona. Notevoli i risentimenti nei confronti dell’amministrazione comunale che sembra avere fatto già un progetto quadro votato in consiglio comunale in attesa di finanziamenti operativi,ma nulla di concreto,intanto i cittadini sono costretti a pagare fior di quattrini  circa 330 euro  per lo svuotamento delle fosse IMOF e circa 25 euro per ogni autobotte da 10.000 litri. In una zona di via santa Maria degli Angeli, in mezzo alle abitazioni, la stessa amministrazione comunale ha autorizzato un canile pubblico che raccoglie attorno ad esso molti randagi in cerca di cibo con la conseguenza che nessun pedone può passare dalla strada prospiciente e i ciclisti vengono sistematicamente atterrati dai stessi randagi. I vari esposti in merito fatti dal comitato non hanno prodotto dei frutti concreti tutto viene abilmente controllato da forze occulte. La salute è a pagamento visto che la semplice visita alla guardia medica turistica locale ha un costo di 15 euro. Le strade dopo tanti anni di dimenticanze sono diventate delle vere trazzere. Guardando agli atteggiamenti del comune di Gela troviamo molta indifferenza e molte scelte che hanno chiuso a favore di altri quartieri i piani triennali di sviluppo, Manfria è stata da sempre tagliata fuori  da ogni finanziamento o dalla costruzione di opere pubbliche. La sua valenza turistica è stata utilizzata solo per manifestazioni milionarie che non hanno lasciato niente di concreto nel territorio. La valenza marittima non ha mai valutato la costruzione di un lungomare o di un porticciolo turistico. In pratica molte risorse e poche politiche di sviluppo. L’incontro infine ha portato alla considerazione di un percorso di aiuto da parte del PDL locale verso le problematiche di Manfria a partire da rete Idrica e Fogne che saranno attenzionate dal coordinatore locale.


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