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venerdì 20 settembre 2013

SalinaDocFest: la battaglia degli invisibili continua

Nonostante il Leone d'oro a Gianfranco Rosi, il documentario italiano continua ad attraversare molte difficoltà. La battaglia degli invisibili non è che all'inizio, e il cinema di realtà, come patrimonio da coltivare e difendere, è il primo Bene Comune di cui il SalinaDocFest intende parlare. Un bene da tutelare e da difendere.

La distrazione della produzione e della distribuzione italiana, infatti, da
nno luogo a molti paradossi. Basti pensare che quattro dei sette film in concorso a SDF 2013, tutti firmati da registi italiani, sono in coproduzione con la Francia, ed è proprio a Parigi che molti giovani documentaristi italiani vivono e lavorano, trovando all'estero quello che il nostro paese non riesce a dare:

"Non lasciamo fuggire il futuro!": con questo slogan si chiudeva la lettera aperta firmata a luglio da tanti intellettuali e artisti italiani, per salvare il SalinaDocFest.

"Ora il festival è salvo" - dichiara Giovanna Taviani - "ma la strada da percorrere è ancora molto lunga. E il sogno non è che all'inizio."

A giudicare i film in concorso quest'anno al Salinadocfest è una giuria popolare, selezionata fra i tanti appassionati che hanno seguito il festival in questi sette anni. E a presiederla c'è una grande artista come Emma Dante, siciliana e 'non documentarista'. A sottolineare che il documentario non è un oggetto misterioso destinato a cinefili e specialisti. Ma un cinema che ha ormai dimostrato di poter parlare al mondo, raggiungendo ancher il pubblico più popolare. L'isola ha accolto questa scelta con un entusiasmo senza precedenti.

Quattro i film in concorso presentati oggi: Summer 82 di Salvo Cuccia e di Il muro e la bambina di Silvia Staderoli, film dichiaratamente soggettivi "in cui" - spiega Giovanna Taviani - " c'è un io che dice io e che innesta sulla memoria storica di un paese (La Spezia per la Staderoli, Palermo e il concerto di Frank Zappa per Cuccia), i propri ricordi e le proprie emozioni personali. Un paese, il nostro, che oggi sembra risvegliarsi da vent'anni di sonno della ragione, in cerca di una nuova identità politica e sociale." Così ce lo racconta, Apolitics now! di Giuseppe Schillaci.. Mentre Pierpaolo Giorello, regista di Libri e nuvole, l'ultimo film in programma, ci parla delle infinite possibilità del sogno condiviso: "Se si rimane uniti è possibile fare qualcosa"

Nella suggestiva cornice di Portobello Lounge, uno dei locali 'storici' di Salina, verrà offerto agli ospiti un intermezzo 'poetico', proprio per raccontare lo stretto legame tra il territorio e il festival. Teodoro Cataffo, poeta locale, lo racconta così: "l progetto, dopo una gestazione di anni, dopo un parto quasi clandestino, dopo uno svezzamento con latte di ideali, di solidarietà', di denuncia , di presentazione, oggi apre le sue porte accomunando tutti quanti ne condividono le finalita' e gli obiettivi. IL BENE COMUNE è sinonimo di adesione spontanea. SALINA è il nostro bene comune."

In serata è prevista la proiezione del film di Emma Dante Via Castellana Bandiera. Alla regista andrà il Premio Dal Testo Allo Schermo, assegnato da comitato d'onore SDF.





Link per download foto film in concorso:

https://www.dropbox.com/s/p7cbw9zq0b35yw7/Foto_Apolitics%20Now!.zip

https://www.dropbox.com/s/xem4656qhnz7kq1/Foto_Il%20muro%20e%20la%20bambina.zip

https://www.dropbox.com/s/1dh4j3av74kdroa/Foto_Summer%2082.zip

https://www.dropbox.com/s/t2h5h92yq530q4v/Foto_Libri%20e%20nuvole.zip

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