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venerdì 4 ottobre 2013

Radioterapia di Gela, definizione delle pratiche per il collaudo

Incontro del Movimento Polo Oncologico Onlus di Gela con il Commissario Straordinario Prof. Vittorio Virgilio in data 01/10/2013 e con alcuni rappresentanti dello staff tecnico sulla problematica Radioterapia, sui ritardi collegati alla sua apertura. Si è parlato delle lentezze che sono state collegate alla commissione di controllo nominata a suo tempo dall’Asp, superate nel mese di Agosto con la nomina dei nuovi componenti e su richiesta del movimento. Una condizione che ha permesso a breve e con la collaborazione attiva del commissario straordinario di definire l’ampio carteggio che costituisce la base utile per effettuare il collaudo della struttura che secondo i tempi tecnici dovrebbe avvenire la prossima settimana , amministrazione comunale permettendo. Il passaggio si pone come obbligo di legge per la consegna delle chiavi della Radioterapia al Dott. Cartia come direttore dell’U.O.C di Radioterapia Gela-S. Cataldo. Il prossimo passo consisterà nel settaggio delle macchine Radioterapiche che ha bisogno di almeno 45 giorni per essere operative. Non possiamo dare alla cittadinanza una data certa per la prima radioterapia a Gela ma i tempi orma sembrano essere stretti e dopo anni di attesa sono il nulla. Nel frattempo la tac multi slide della struttura utile alle attività di centraggio radioterapico inizieranno da subito a funzionare e le visite saranno effettuate presso l’infrastruttura visto che attualmente sono effettuate in appoggio del reparto Hospice. Si ribadisce che il nostro compito di vigilanza è sempre attivo anche se abbiamo scelto la via della diplomazia e della concretezza,le nostre battaglie noi le abbiamo già vinte e chi vuole strumentalizzare il sistema fa solo un danno nei confronti della popolazione. La radioterapia rappresenta sicuramente un momento di crescita collegata alla cura dei tumori ma anche un’opportunità economica per la città, che attraverso il nuovo polo di radioterapia, potrà crescere anche con il collegamento dei servizi di aiuto logistico alle famiglie dei malati.


                                                                                                        MCV

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