Roma, 7 Ottobre 2013. Togliere le tasse da una parte e imporle dall'altra. Il gioco e' semplice ma conveniente per il Governo. Vediamo.
Si parla di ridurre il cuneo fiscale per consentire una maggiore disponibilita' per i lavoratori e minori costi per le imprese. Contestualmente si propone la service tax, ovvero la tassa di servizio che oggi non esiste.
Questa tassa dovrebbero imporla i Comuni, cosi' come i Comuni decidono sull'aumento della percentuale di addizionale Irpef, sulla Tarsu, ovvero Tares, cioe' la tassa sulla monnezza.
Vedremo come va a finire con l'Imu. In piu' c'e' l'addizionale Irpef regionale la cui percentuale puo' essere incrementata e alcune Regioni ne hanno gia' annunciato l'aumento.
Tra avere e dare a quanto ammonta la differenza, se esiste? A noi sembra che si faccia il gioco delle tre carte e quello che perde e' sempre uno: il contribuente.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Questa tassa dovrebbero imporla i Comuni, cosi' come i Comuni decidono sull'aumento della percentuale di addizionale Irpef, sulla Tarsu, ovvero Tares, cioe' la tassa sulla monnezza.
Vedremo come va a finire con l'Imu. In piu' c'e' l'addizionale Irpef regionale la cui percentuale puo' essere incrementata e alcune Regioni ne hanno gia' annunciato l'aumento.
Tra avere e dare a quanto ammonta la differenza, se esiste? A noi sembra che si faccia il gioco delle tre carte e quello che perde e' sempre uno: il contribuente.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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