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venerdì 22 novembre 2013

GRUPPO GRANAROLO: Campagna contro lo spreco alimentare

Nel Mondo, ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto, pari a un terzo dell'intera produzione mondiale, vengono perse nei passaggi fra il campo e la tavola

 

In Italia lo spreco domestico costa 8,7 miliardi di euro, pari allo 0,5 % del Pil, con un costo per le famiglie italiane di 7,06 euro ogni settimana

 

Granarolo lancia un'iniziativa anti-spreco, una grande campagna che parte dalle bottiglie del latte

 

Bologna, 22 novembre 2013

 

Il Gruppo Granarolo, il maggiore operatore agro industriale del Paese a capitale italiano, da anni impegnato nel sostenere campagne anti-spreco con le iniziative pubbliche promosse dalla campagna europea "Un anno contro lo spreco" promossa da Last Minute Market, scende  in campo con una nuova iniziativa fortemente innovativa e che non risulta avere precedenti in Europa.

 

L'iniziativa è articolata su più fronti:

 

1)    delle pillole anti-spreco poste sulle proprie confezioni di latte. Si tratta di brevi messaggi (lo standard sono i 140 caratteri di un testo twitter) che portano il consumatore a riflettere su semplici gesti utili a ridurre lo spreco alimentare, gesti che talvolta non compiamo per mancanza di tempo, ma che hanno riflessi pesanti in termini di sprechi. Granarolo ha deciso di usare le bottiglie di latte come veicolo principe di questa campagna perché arrivano sulla tavola di decine di milioni di consumatori italiani  in un momento della giornata (solitamente la mattina) in cui si è più "disarmati" e dunque disponibili a far propri questi gesti in termini di propositi.

 

2)    delle ricette anti-spreco poste sulle proprie confezioni di formaggi (in particolare la ricotta), ricette utili a suggerire un'idea, ad evitare di scartare una confezione di formaggio in scadenza.

 

3)    una importante campagna digital sulle pagine Facebook: gli stessi messaggi delle pillole anti-spreco verranno riadattati per le pagine Facebook, per indurre le migliaia di fan che seguono Granarolo attraverso i social media a dire la loro, a proporre a loro volta ricette anti-spreco, alimentando una riflessione virtuosa in termini di comportamenti. In palio per le ricette più interessanti ci saranno anche delle forniture di prodotti.

 

4)    una importante campagna "ricette anti-spreco" sul proprio sito Internet www.granarolo.it. Chef famosi e grandi pasticceri italiani si cimenteranno in questa gara anti-spreco.

 

 

La parola d'ordine: un impegno concreto nel promuovere comportamenti anti-spreco a livello domestico.

 

Qualche dato a supporto della scelta fatta da Granarolo:

 

Ogni anno nel mondo circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto vengono perse e sprecate nei passaggi fra il campo la tavola. Si tratta di circa a un terzo dell'intera produzione mondiale, pari 170-180 kg pro capite[1].

 

Ogni anno in Italia lo spreco domestico costa agli italiani 8,7 miliardi di euro: una cifra vertiginosa, che deriva dallo spreco settimanale medio di circa 213 grammi di cibo gettato - perché considerato non più edibile - al costo di 7,06 euro settimanali a famiglia (dati del Rapporto 2013 sullo spreco domestico realizzato dall'Osservatorio Waste Watcher, attivato da Last Minute Market con Swg).

 

Alla luce di questi dati, dal monitoraggio incrociato fra spreco domestico e spreco nella filiera agro-alimentare (aziende agricole, industria alimentare, piccola e grande distribuzione, mercati all'ingrosso, ristorazione collettiva), Waste Watcher ha calcolato che lo spreco alimentare domestico gioca la parte del leone, contando per lo 0,5 % del Pil.

 

Lo spreco domestico gravita fra il frigorifero e la pattumiera di casa. E Granarolo nel frigorifero e sulla tavola degli italiani arriva.

 

Ridurre le perdite e gli sprechi di cibo, e quindi le perdite di acqua e di altre risorse, richiede azioni congiunte e coordinate lungo tutta la filiera alimentare, dai produttori fino ai consumatori e ai policy makers. Il futuro dei nostri figli e nipoti sarà diverso dalla situazione passata e attuale. In una generazione circa 9 miliardi di persone vivranno in un mondo con immense opportunità, ma anche in un mondo in cui i limiti delle risorse naturali e le dinamiche ambientali influiranno sempre più sugli individui, l'economia, la società. Una delle conseguenze più tangibili del riscaldamento globale sarà che la disponibilità di acqua diventerà sempre più variabile, mentre la domanda aumenterà. L'incredibile spreco di cibo del nostro tempo di crisi non è dunque una scelta sensata per un futuro desiderabile. Il nostro futuro sostenibile deve essere senza spreco.

 

 

 

***

 

 

Gruppo Granarolo

 

Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell'agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte - Granlatte - che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima - e una società per azioni - Granarolo S.p.A. -  che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 8 siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale.

 

Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un'organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente più di 60 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo.

 

 

Il Gruppo Granarolo conta 2023 dipendenti al 31/12/2012. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat.

 



[1]Dato FAO tratto dal rapporto "Global Food Losses and Food Waste – 2011"

Gustavsson, J., C. Cederberg, U. Sonesson e Swedish Institute for Food and Biotechnology (SIKGothenburg) (2011), Global Food Losses and Food Waste, FAO.

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