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sabato 30 novembre 2013

Italia: poca chiarezza e ancora tasse sulla casa; spunta la IUC



La nuova legge di stabilità segna il passo di una grande confusione, collegata a tutta una serie di norme  che sembrano partorite in tutta fretta per rendere sempre più difficile la vita degli italiani. Una nuova tassa varata con il documento finanziario 2014 è infatti  la IUC  balzello che comprende  ben tre tributi diversi , il primo è  l’IMU già noto per il salasso del dicembre 2013 operato dal Senatore  Monti ed a spese del popolo , tassa che nel 2014 si pagherà su tutto ciò che non ricade nell’abitazione principale ,la seconda tassa, invece, è la Tasi tributo che dovrà essere pagato da tutti, anche dai possessori delle prime case e si aggira intorno al 2,5 x 1000 del valore dell’immobile ,la terza tassa è la Tari tributo che verrà  pagato per i rifiuti e che andrà a sostituire la tarsu e la tares. In poche parole la IUC è un pacchetto completo utile al nuovo salasso degli Italiani,una forma di polizza scaccia pensieri che riduce il cartaceo ma svuota le tasche. Nel dettaglio di tasse e nomignoli le prime case sono esenti ad eccezione di case di lusso, ville e castelli, rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9, non pagheranno l’IMU , ma dovranno invece corrispondere la Tari, commisurata ai metri quadri dell’immobile ed ai rifiuti prodotti, e anche la Tasi. La Tasi verrà versata sia dal possessore che dall’utilizzatore dell’immobile(Affittuario). Gli inquilini in seguito a questa  norma pagheranno da 10 al 30% di tutto il pacchetto, inoltre le detrazioni sono correlate alla reale utilizzazione dei servizi comunali. Saranno favoriti gli utilizzatori occasionali e chi abita da solo. Le rate di questa nuova tassa saranno 4 distribuite nell’anno fino ad ottobre 2014.  Saranno invece completamente esenti dall’IMU i fabbricati rurali e solo per gli imprenditori agricoli i terreni utili all’attività. I miliardi di euro che lo stato conta di incassare con la IUC sono due. 

                                                                             Di Maurizio Cirignotta

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